Glifosato. Uso vietato a Parigi, Grenoble e altre tre grandi città

I sindaci di Parigi, Grenoble, Lille, Nantes e Clermont-Ferrand hanno vietato l’uso di glifosato. Una scelta simbolica a sostegno dei piccoli comuni.

Nelle scorse settimane, alcuni piccoli comuni della Francia hanno deciso di introdurre delle ordinanze che vietano l’uso di pesticidi in prossimità delle abitazioni. Ciò al fine di tutelare la salute dei cittadini. Tuttavia, tali iniziative sono state bloccate dalla giustizia amministrativa, che ha sottolinea come la questione sia di competenza statale e non comunale. Ciò ha sollevato grandi polemiche nella nazione europea, con i sindaci – in testa quello del villaggio bretone di Langouët – che si sono chiesti per quale ragione non sia possibile salvaguardare la salute pubblica. In termini tecnici, occorrerebbe modificare la legislazione nazionale, cosa che però finora il governo non ha fatto.

“Sul glifosato faremo piegare il governo”

È proprio per spingere affinché la legge cambi, che altre città, ben più grandi e importanti, hanno deciso di adottare un gesto di grande valenza simbolica. I municipi di Parigi, Lille, Nantes, Grenoble e Clermont-Ferrand hanno annunciato di aver adottato lo stesso tipo di ordinanze, vietando l’uso di pesticidi sui loro territori.

Anne Hidalgo Parigi
Il sindaco di Parigi, la socialista Anne Hidalgo © Pascal Le Segretain/Getty Images

“Conosciamo la natura giuridica di tali atti, ma per noi si tratta di avviare una spinta congiunta al fine di imporre un cambiamento della legge. E concorrere così alla salvaguardia del nostro inestimabile patrimonio di biodiversità, nonché della salute dei nostri concittadini”, hanno affermato i cinque municipi in un comunicato. Schierandosi dunque apertamente al fianco dei piccoli comuni contro le cui decisioni sono stati depositati dei ricorsi da parte dei prefetti locali.

eric piolle grenoble
Il sindaco di Grenoble, l’ecologista Eric Piolle © Ville de Grenoble

Il nodo-ferrovie e l’attendismo del governo

Le polemiche tuttavia non si placano, poiché dal governo di Edouard Philippe e dal presidente Emmanuel Macron è trapelata l’idea di proporre una distanza minima irrisoria tra il luogo di utilizzo dei pesticidi e le abitazioni: tra 5 e 10 metri. Una presa in giro, secondo le associazioni ambientaliste.

Il problema, tra l’altro, è di particolare importanza anche nelle grandi città. Il glifosato, ad esempio, viene utilizzato in grandi quantità dalla Sncf, la società che gestisce le ferrovie, per liberare i binari. Gli interessi in gioco sono dunque molteplici. Di qui l’attendismo del governo. E di qui la decisione dei sindaci delle cinque città francesi di lavorare per “far piegare l’esecutivo”.

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