Giovani attivisti

Il discorso di Greta Thunberg al Senato della Repubblica: finalmente si parla di cambiamenti climatici

Il discorso di Greta Thunberg al Senato dove la giovane attivista svedese ha smosso le coscienze. Il 19 aprile sarà in piazza del Popolo a Roma per scioperare per il clima con i giovani italiani dei Fridays for future.

È venuta a Roma per parlare “delle future generazioni”. Già, perché nel 2030, quando scadrà il tempo per rispettare gli obiettivi assunti con l’Agenda sullo sviluppo sostenibileGreta Thunberg avrà solo 26 anni. “Mi dicono che quella è un’età meravigliosa perché avrò la vita davanti a me”, eppure “io non sono così sicura di questo”, ha affermato l’attivista svedese durante il discorso al Senato della Repubblica.

Qui è stata ospite della presidente Elisabetta Casellati per partecipare a un convegno sui cambiamenti climatici alla presenza, tra gli altri, del professor Enrico Giovannini, e in vista dello sciopero per il clima che si tiene domani, venerdì 19 aprile, in piazza del Popolo a Roma. Thunberg prosegue rivolgendosi all’attuale classe politica, italiano e non solo: “Le persone come me hanno avuto tutto quello che potevano immaginare, ma forse alla fine non avremo nulla, perché il nostro futuro ci è stato rubato. Ci avete mentito, ci avete dato delle speranze false, ci avete detto che il futuro era una cosa alla quale potevamo guardare, ma non è così”.

Greta Thunberg al senato smuove le coscienze dei politici

La ragazza di Stoccolma cerca di svegliare anche le coscienze dei più giovani: “La cosa più triste è che molti ragazzi non hanno la consapevolezza del destino che li attende e non l’avranno fino quando sarà arrivato il momento: al 2030 mancano 12 anni e ci troveremo in una situazione che potrà dare il via a una reazione che sfuggirà al controllo umano, a meno non vengano introdotti dei cambiamenti straordinari, tra cui la riduzione del 50 per cento delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Questo però presuppone l’invenzione di tecnologie che non ci sono ancora. Senza contare altri elementi che oggi non prendiamo in considerazione, come la fuoriuscita di gas serra dal permafrost che si sta sciogliendo. Questi sono punti di non ritorno e potrebbero verificarsi prima di quanto ci aspettiamo, prima del 2030″.

Secondo Thunberg, quella sul clima “è la crisi più facile e più difficile da risolvere: facile perché sappiamo esattamente cosa dobbiamo fare, difficile perché tutta l’economia oggi dipende dai carburanti fossili”. E qui torna a rivolgersi ai leader mondiali: “Noi continuiamo a parlare di economia circolare e di ritornare alla natura e voi ci guardate senza capire, non ascoltate. Le cose che diciamo hanno bisogno delle vostra comprensione, ma voi non siete interessati, siete interessati solo alle soluzioni che vi permettono di continuare a fare quello che fate adesso”. Il messaggio finale di Greta Thunberg è molto potente.

Il cambiamento sta arrivando e non potete farci niente. Le emissioni di gas serra devono fermarsi, questo è quanto. Dovremmo ragionare come chi ha costruito le cattedrali: partire dalle fondamenta. Notre Dame è andata a fuoco, ma in 24 ore sono stati raccolti molti fondi: basta solo decidere di fare una cosa per realizzarla, bisogna essere consapevoli. Non possiamo ritardare ulteriormenteGreta Thunberg, attivista

Il messaggio della presidente Casellati

“Un grazie speciale a Greta, che ha percorso migliaia di chilometri per essere oggi qui con noi. Senza di te, senza il tuo coraggio, senza il tuo esempio, cara Greta, la strada per portare i temi ambientali al centro del dibattito politico internazionale sarebbe stata più difficile, più tortuosa”. Così  la presidente del Senato Elisabetta Casellati aveva aperto il seminario Clima: il tempo cambia. È tempo di cambiare. La risposta di Greta, però, apre un altro interrogativo: “Non capisco perché la gente si congratuli con me, se poi non ci sono cambiamenti in vista. Noi non siamo scesi in piazza per permettervi di fare i selfie, ma perché non vogliamo rinunciare al nostro futuro e vogliamo che voi agiate”.

Greta, che domani parteciperà allo sciopero per il clima a Roma, è stata anche inserita tra le 100 personalità più influenti dell’anno dal settimanale americano Time, insieme a tanti altri leader mondiali, per la sua battaglia contro i cambiamenti climatici, cominciata il 20 agosto 2018.

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