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Di una Sicilia in cerca di una mobilità più sostenibile vi avevamo già parlato due anni fa, quando grazie al progetto di Sibeg, un imprenditore locale, sull’isola la presenza di colonnine di ricarica e di auto elettriche ha avuto un primo, significativo, impulso. Adesso, la seconda isola italiana per flussi turistici (la Sardegna rimane in
Di una Sicilia in cerca di una mobilità più sostenibile vi avevamo già parlato due anni fa, quando grazie al progetto di Sibeg, un imprenditore locale, sull’isola la presenza di colonnine di ricarica e di auto elettriche ha avuto un primo, significativo, impulso. Adesso, la seconda isola italiana per flussi turistici (la Sardegna rimane in testa alla classifica), ci riprova e con l’accordo siglato ieri a Palermo fra enti locali, Renault e il noleggiatore Sicily by Car (la più grande realtà locale con oltre 5mila auto) si pone un obiettivo ambizioso: permettere ai turisti in visita di poter noleggiare un’auto elettrica per visitare l’isola a basso impatto.
Al centro dell’accordo la realizzazione del progetto Eco Tour di Sicilia, l’iniziativa che in un futuro non troppo lontano potrebbe permettere la fruizione di un intero tour della regione utilizzando delle Renault Zoe elettriche nella recente versione con 400 chilometri di autonomia. Due i principali problemi da superare per la realizzazione del “sogno”: l’autonomia delle vetture e la carenza di infrastrutture per la ricarica.
Alla prima necessità risponderebbero le duecento Zoe elettriche che il noleggiatore Sicily by Car metterà progressivamente in flotta, un’auto che, come ha testimoniato anche la recente prova effettuata da LifeGate in Portogallo, può vantare un’autonomia reale di circa 200 chilometri, sufficienti per andare da Messina a Palermo senza la necessità di ricaricare.
All’altra questione, sicuramente più spinosa, dovrebbe far fronte lo sviluppo di una rete di stazioni di ricarica (400 colonnine in tutto), installate da Enel nelle principali località e lungo i percorsi turistici della regione. Le stazioni di ricarica, che verranno installate dal noleggiatore siciliano, “non saranno riservate solo alla flotta Sicily by Car” sottolinea una nota, “ma saranno in gran parte pubbliche”. Il progetto, che unisce enti pubblici e aziende private, avrà uno sviluppo progressivo, la cui riuscita è legata anche (e soprattutto) al numero dei comuni che aderiranno, dando la loro collaborazione per l’installazione dei punti di ricarica elettrica. Oggi sull’isola ci sono una ventina di colonnine, la maggior parte installate all’interno di supermercati e centri commerciali. Non molte a dire il vero ma, volendo, già sufficienti per regalarsi un mini tour in elettrico dell’isola, ricaricando l’auto nei comuni che hanno già aderito al progetto (Palermo, Catania, Pantelleria, Capo d’Orlando, Erice, Agrigento e Mazara del Vallo) o nelle altre colonnine già esistenti.
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