Tra gli ortaggi di primavera, i ravanelli spiccano per le peculiarità organolettiche e le proprietà sorprendenti. Vediamo perché fanno bene e come proporli a tavola.
In trent’anni il fast food è cambiato, in peggio
Secondo uno studio statunitense, i menu dei fast food sono meno sani di quanto non fossero tre decadi fa.
Porzioni più grandi, sempre più sale e sempre più calorie: così è cambiato il fast food negli ultimi trent’anni. A dirlo è uno studio pubblicato sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics e condotto dai ricercatori della Tufts University di Boston, che hanno analizzato 1.787 piatti principali, contorni e dessert dei menu di dieci delle più popolari catene di fast food degli Stati Uniti relativi agli anni 1986, 1991 e 2016.
Cibi più vari, ma non più sani
Dalla ricerca è emerso che nel tempo è aumentata la varietà dei piatti proposti (+226 per cento con menu che comprendono ad esempio insalate e yogurt), incremento che non è corrisposto però a una maggiore salubrità delle pietanze. Gli studiosi hanno registrato, infatti, un aumento di calorie in tute le categorie analizzate, in particolare nei dessert (186 kcal in più nel 2016 rispetto al 1986) e nei piatti principali (+90 kcal), e questo sarebbe dovuto proprio alle porzioni maggiorate (24 grammi in più nei dessert ogni 10 anni e 13 grammi in più nei piatti principali). Così come sono cresciute le calorie, in tutti i cibi è aumentato anche il sale.
Un pasto al fast food apporta da solo metà del fabbisogno calorico
Ed è così che, ad oggi, un pasto in un fast food che comprende piatto principale e contorno apporta in media 474 kcal, ovvero circa il 40 per cento del fabbisogno calorico giornaliero, valore che si avvicina al 50 per cento se si consuma anche una bevanda zuccherata. Unica nota positiva dello studio, l’aumento di calcio e ferro, specialmente nei dessert, sali minerali che però, di certo, possono essere integrati ugualmente con cibi più salutari.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La produzione alimentare industriale ha portato a diete ricche di grassi, sale e zuccheri aggiunti e povere di micronutrienti. Il libro “trappole alimentari” aiuta a prenderne consapevolezza e a rimediare.
Una sfogliata di pasta fillo con un delizioso contrasto dolce salato, dovuto alla presenza dei cipollotti caramellati e del camembert .
Non è raro che i cibi importati vengano segnalati per allerte alimentari. Per gli agricoltori italiani gli alimenti prodotti all’estero dovrebbero seguire lo stesso percorso di qualità per salute e ambiente.
Il maggior produttore al mondo di cacao annuncia un aumento del costo del prodotto, sempre più minacciato dal clima.
Questi pancake salati con piselli ed erbe sono frittelline vegetariane cotte in padella, profumate di curcuma e croccanti grazie alla presenza dei semi.
Il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura ha varato una revisione della Politica agricola comune per venire incontro alle proteste degli agricoltori.
A livello globale, il cibo sprecato equivale a un miliardo di pasti al giorno, mentre sono 783 milioni le persone che soffrono la fame.
Le coltivazioni di banane sono minacciate dagli eventi estremi che compromettono i raccolti. La risposta alla crisi è puntare sulle diverse varietà.