Perù, paese dai mille volti

Un Paese grande quanto quattro volte l’Italia che può vantare una vegetazione straordinariamente ricca accostata a ciò che rimane di un pezzo di storia glorioso e prosperoso. La Sierra Andina, che attraversa il Perù da Nord a Sud con vette oltre i 6000 metri di altezza, divide l’arida zona costiera dall’umida Selva e questo permette

Un Paese grande quanto quattro volte l’Italia che può
vantare una vegetazione straordinariamente ricca accostata a
ciò che rimane di un pezzo di storia glorioso e prosperoso.
La Sierra Andina, che attraversa il Perù da Nord a Sud con
vette oltre i 6000 metri di altezza, divide l’arida zona costiera
dall’umida Selva e questo permette di ospitare specie animali di
tutti i tipi e molto diverse tra loro. I boa, i caimani, i numerosi
uccelli e le scimmie della foresta amazzonica si contrappongono ai
grandi mammiferi marini come le balene e le foche della costa,
senza tralasciare i lama e i condor della regione della
Cordigliera. La cui lana è nota in tutto il globo.

Un tempo, secondo la mitologia Inca il centro cardinale delle terre
emerse, dove confluiscono il mondo superiore e il mondo degli
inferi si trovava a Cuzco, il cui nome, in lingua quechua, sta per
“ombelico del mondo”. Oggi è invece punto di arrivo per chi
vuole apprezzare una delle più preziose meraviglie della
terra, tra le mete più sognate e ambite da tutti i
viaggiatori. La città, situata a 3399 metri sul livello del
mare, conta oltre 300.000 abitanti, ed è stata dichiarata
patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1983. La Plaza de
Armas e la cattedrale sono molto belle così come il
quartiere Barrio de San Blas sede di un mercatino di articoli di
artigianato. Poco lontano da Cuzco sorge Sacsayhuaman, una rovina
il cui disegno fu progettato a forma di testa di puma, animale
sacro agli Incas. Il grandioso complesso è costruito con
enormi massi di pietra, connessi con grande precisione, talmente
grande che, ancora oggi, ci si stupisce come sia stato possibile
elaborare uno stile architettonico così complesso già
sette secoli fa. Qui, il 24 Giugno, si celebra la cerimonia
religiosa incaica Inti Raimi in onore di Inti il “dio sole”. Siamo
solo all’inizio: situata a circa 2400 metri sul livello del mare
nella valle dell’Urubamba, sorge la città perduta di Machu
Picchu, raggiungibile con un trenino o, per i più
avventurosi anche a piedi lungo il “camino Inca”. Riscoperto nel
1911 dal mitico e mitizzato Hiram Bingham, questo luogo sacro
è un punto di passaggio obbligato per i visitatori che si
recano qui per contemplarne le splendide mura in stile incaico su
cui domina la vetta del monte Wayna Picchu (la “vetta giovane”), da
qui è possibile ammirare uno straordinario paesaggio che ha
pochi eguali al mondo.
Visto il tardivo rinvenimento, il sito archeologico era sconosciuto
ai colonizzatori e si è conservato magnificamente intatto da
ogni tentativo di deturpamento.

La fortezza di Ollantaytambo, situata a 75 km a nord-est di Cuzco,
è un’interessante costruzione testimone della resistenza
degli Inca ai conquistadores spagnoli, che, attratti dalle risorse
minerarie del paese, sono diventati tristemente famosi per tutte le
vicende discutibili legate alla “conquista”. Più a Ovest,
verso la costa del Pacifico vi è la traccia, arrivata fino a
noi grazie alla particolare aridità della regione, di una
civiltà preincaica, i Nazca. Non si tratta di costruzioni o
di rovine bensì di geoglifi, segni sul terreno,
perfettamente conservati e lunghi anche chilometri, essi
rappresentano animali (ad esempio colibrì) e immagini di
culto; c’è perfino chi sostiene che qui vi sia la prova
della presenza degli alieni. Sicuramente come una civiltà
antica, come quella Nazca, abbia potuto disegnare queste linee
enormi e perfette rimane ancora un mistero. Oggi oltre trenta
figure sono osservabili da un areoplanino.
Più a Sud c’è Arequipa, una cittadina coloniale
situata sulle rive del fiume Chili e sovrastata dal vulcano El
Misti. È conosciuta come “La ciudad blanca” ovvero la
città bianca, a causa del colore della pietra utilizzata per
costruire gli edifici principali del suo centro storico. Importante
è il Monastero di Santa Catalina, ordine di suore di
clausura originario di Siena, uno dei più grandi monasteri
al mondo e l’unico con una cittadella propria.

La capitale Lima, con I suoi 8 milioni di abitanti, è il
vivace centro economico e amministrativo del Paese continuamente
ricoperta da nubi d’umidità. Qui e in molte altre
città si possono apprezzare le architetture coloniali
spagnole segno della conquista e civilizzazione europea tra cui la
bellissima Plaza Mayor; caratteristico e imperdibile è anche
il Museo Arqueológico Rafael Larco Herrera che contiene
reperti provenienti da tutto il Perù, tra cui oggetti in
metalli preziosi sfuggiti al saccheggio dei conquistadores e dei
tombaroli, e che oggi possono farci capire quanto gli Incas erano
esperti nella lavorazione dell’oro. Paese la cui la ricchezza
storica e culturale è accostata alla straordinaria bellezza
naturale, il Perù è la meta ideale per i viaggiatori
di tutto il mondo.

DA NON PERDERE
Il lago Titicaca occupa un’area di 8562 km², circa quanto
l’Umbria, ed è situato tra la Bolivia e il Perù, a
3812 metri sopra il livello del mare, e per questo è il lago
navigabile più alto al mondo. Il Lago, data la purezza
dell’acqua, è particolarmente trasparente e la
qualità della luce è eccezionale, questo fa del
Titicaca uno di più bei bacini idrici al mondo. Date le
dimensioni, lo sguardo si perde nell’orizzonte mentre cerca di
cogliere la riva opposta. È anche possibile navigare in
barca fino alla bella Isola di Taquile dove abitano indos di
cultura aymara o più semplicemente visitare le isole
galleggianti, piattaforme costruite con le canne intrecciate di
Totora ed attualmente popolate da 2000 persone che vivono e dormono
qui tutto l’anno.

BUONO A SAPERSI
Il fuso orario del Perù è sei ore in meno rispetto a
quello italiano quando in entrambi paesi vige l’ora solare. La
moneta ufficiale è il Nuovo Sol e la lingua comunemente
utilizzata è lo spagnolo che è parlato ovunque, le
altre lingue ufficiali sono il quechua e l’aymara. Data la grande
varietà di climi l’abbigliamento consigliato a strati
consente di adeguare il grado di copertura corporea alle diverse
situazioni ambientali. Il passaporto deve avere almeno sei mesi di
validità residua.

COSA CI PIACE
La Catedral che si affaccia sulla Plaza Mayor a Lima nelle
vicinanze del Palcio del Gobierno. È una maestosa cattedrale
in stile coloniale barocco costruita nel 1535 e completata nel
1898. Questo è il luogo dove riposano i resti del
conquistador Francisco Pizarro.

Le piramidi Moche sono testimonianza della civiltà omonima
che ha popolato la zona desertica della costa settentrionale del
Perù. I templi piramidali, le fortificazioni e le opere di
irrigazione testimoniano l’alto livello di sviluppo raggiunto da
questa civiltà precolombiana.

La foresta amazzonica è situata nella parte
nord-orientale del paese, ed è proprio qui che si origina il
celeberrimo Rio delle Amazzoni. Questo ecosistema intatto è
favoloso, non esiste altro posto al mondo che possa vantare un
così elevato numero di specie animali e vegetali.

Pisco è una città del Perù centro-meridionale
importante come centro vitivinicolo. La cittadina dà il nome
al liquore nazionale peruviano nato qui nel XVI secolo. Oggi il
pisco è utilizzato per la preparazione di cocktail diffusi
in tutto il Sud America.

A cura di Andrea Curtabbi e Bruno Gaddi

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