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Pharrell Williams è un’icona pop e un ambientalista. Mentre alcune delle sue canzoni hanno suscitato polemiche, altre hanno saputo ispirare moltissime persone.
Non giudicare un uomo dal suo cappello (quello che Pharrell indossava ai Grammy Award 2014, diventato poi una moda internazionale). Pharrell Williams, nato nel 1973 in Virginia, Stati Uniti, è una star musicale internazionale, che ha collaborato in diverse occasioni con l’Onu, Al Gore e Paul Watson di Sea Shepherd, sempre con lo stesso obiettivo: lottare per migliorare e salvaguardare l’ambiente.
Crescendo in Virginia Pharrel racconta come:
“La musica era ovunque, così presente e fitta da poterla tagliare nell’aria”.
Pharrell ha inaugurato la sua carriera musicale con Chad Hugo, formando il duo musicale The Neptunes nei primi anni Novanta. Ha co-scritto e co-prodotto moltissime hit internazionali, come la controversa “Blurred Lines” con Robin Thicke e l’album dei Daft Punk “Random Access Memories”, che ha ricevuto il premio Album dell’anno ai Grammy Award 2014.
Pharrell è inizialmente diventato famoso all’interno della band N.E.R.D. Come artista solista è maggiormente conosciuto per la sua super-hit del 2014 “Happy”, dall’album G I R L. Il video ufficiale della canzone ha infatti raggiunto più di settecento milioni di visualizzazioni su YouTube.
Nel 2015 il produttore e musicista americano ha collaborato con le Nazioni Unite in occasione della Giornata internazionale della felicità, che cadeva il 20 marzo. #HappyDay è stato lanciato per raccogliere fondi per il Central Emergency Response Fund (CERF) delle Nazioni Unite, incoraggiando le persone di tutto il mondo a postare i propri video ballando sulle note di “Happy”.
Let’s have a party with a purpose and raise our voices for Climate Action http://t.co/N1leibSoPC#HappyPlanethttps://t.co/c3AsnnANSU
— Pharrell Williams (@Pharrell) 20 Marzo 2015
Nel 2014 Pharrell, insieme a il fondatore di Sea Shepherd, Paul Watson, ha lanciato la collezione jeans Raw for the Oceans. La linea prodotta dalla G-Star è fatta con i tessuti di Bionic Yarn, marchio di cui Pharrell è direttore creativo che produce fibre tessili dalla plastica riciclata e, nel caso della collezione G-Star, dai rifiuti plastici del mare.
“Non sono un grande attivista. Faccio solo la mia parte, perchè ogni goccia alla fine conta”.
Pharrell ha riconfermato il suo impegno ambientale nel 2015:
“Sul palco del World economic forum di Davos – evento sui temi chiave del dibattito mondiale – Al Gore ha annunciato il Live Earth 2015.
Sul palco con lui, Pharrell Williams che è stato scelto come direttore artistico della manifestazione.” (LifeGate)
Il Live Earth 2015, inizialmente programmato per il 18 giugno con concerti in ogni continente (incluso l’Antartide) per raggiungere 2 miliardi di persone, è stato posticipato. Un concerto gratuito sarà organizzato, invece, in una data ancora non specificata a Parigi, Francia, la città che ospiterà la conferenza sul clina dell’Onu (Cop21).
Al summit dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) del 2015, tenutosi a Ginevra l’11 giugno, Pharrell ha lanciato un videomessaggio chiedendo ai capi di stato di tutto il mondo di creare milioni di green job.
Questa settimana è stato rilasciato il nuovo video di Pharrell, “Freedom”. Nel videoclip il musicista viaggia nella storia e per il mondo scoprendo il desiderio della gente di liberarsi dalle catene, come quelle dei lavori forzati. Grazie a messaggi come felicità, libertà e salvaguardia ambeintale Pharrell sta guidando la musica pop verso concetti molto semplici che però sono in grado di unire moltissime persone.
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