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Lo scorso 19 settembre nello spazio Folli 50.0 di Milano i Piccolo Ambasciatori del clima hanno partecipato alla giornata loro dedicata insieme ai propri genitori e ai dipendenti dell’azienda.
Una giornata dedicata alle sensibilizzazione di grandi e piccoli sui temi legati ai cambiamenti climatici e allo spreco alimentare, in un’ottica di sostenibilità aziendale. Questa l’iniziativa svoltasi lo scorso 19 settembre nello storico spazio, oggi tornato a nuova vita, di via Folli a Milano.
Qui figli, genitori e dipendenti del Gruppo Bracco, storica azienda fondata nel 1927, si sono dati appuntamento per approfondire in particolare i temi legati all’alimentazione sostenibile, obiettivo principale di Expo Milano 2015. Qui i Piccoli Ambasciatori hanno potuto spaziare dalla biodiversità, alla filiera agrolimentare, all’aqua, alla salute, accompagnati passo passo per imparare quali azioni quotidiane adottare in famiglia o a scuola per mitigare il nostro impatto su ambiente e risorse.
Si è parlato di olio di palma e di come scegliere i prodotti alimentari più adatti, sia nei confronti dell’ambiente che della salute. Di spesa intelligente, a km zero, di stagione, per evitare quei prodotti che arrivano da troppo lontano. Di qualità dell’acqua e della protezione di questa importantissima risorsa. Di salute, per una dieta sana ed equilibrata.
I Piccoli Ambasciatori hanno poi coinvolto i genitori nella realizzazione di un ritratto sostenibile utilizzando semi, cereali, immagini di cibo. Una sorta di Arcimboldo green. Le opere d’arte sono state poi esposte in una vera e propria mostra, al piano superiore dell’edificio.
A fine giornata, tutti i bambini hanno ricevuto un attestato di Piccolo Ambasciatore del Clima, con specializzazione in cambiamenti climatici e alimentazione sostenibile, che reca sul retro suggerimenti e consigli per la vita di tutti i giorni. A dimostrazione che anche in azienda lo scambio generazionale e la condivisione di azioni e comportamenti virtuosi possono contribuire con successo allo sviluppo sostenibile.
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