
Una revisione scientifica di numerosi studi suggerisce che il diquat, erbicida consentito negli Stati Uniti, attacchi i batteri dell’intestino con danni a fegato, reni e polmoni.
Ecco come preparare la polenta alle verdure, un ottimo piatto unico, semplice e riscaldante. Questa pietanza ha anche un ridotto contenuto calorico.
Tagliare la polpa di zucca a cubetti di 3-4 cm., dividere i broccoli in cimette e lavarle. Tritare lo scalogno e farlo rosolare dolcemente in padella con l’olio e il peperoncino, aggiungere i cubetti di zucca e, tre minuti più tardi, i broccoli. Stufare per una decina di minuti, aggiustare di sale. In un paiolo, portare a ebollizione l’acqua salata e versarvi la farina a pioggia, mescolando con la frusta per evitare che si formino grumi. Unire i broccoli e la zucca e proseguire la cottura per 30 minuti. A cottura ultimata aggiungere un filo d’olio e il pecorino grattugiato e servire.
Questo piatto unico, semplice e riscaldante, ha un ridotto contenuto calorico. E’ ottimamente accompagnata con un Teroldego Rotaliano, un rosso in purezza dall’omonimo vitigno.
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Una revisione scientifica di numerosi studi suggerisce che il diquat, erbicida consentito negli Stati Uniti, attacchi i batteri dell’intestino con danni a fegato, reni e polmoni.
Il governo ha fatto slittare la sugar tax a gennaio 2026. Assobibe chiede la cancellazione della tassa, mentre per l’Istituto Mario Negri è necessaria e deve aumentare per essere efficace.
Le indagini della Procura di Bari sollevano nuovi dubbi sulle strategie di lotta alla Xylella, mostrando gli interessi economici coltivati all’ombra della fitopatia. Ma c’è dell’altro.
Sono oltre 24mila gli allevamenti intensivi di polli e suini in Europa, molti sorti nell’ultimo decennio. Un’inchiesta ne fa la mappatura e ne denuncia le principali problematiche.
Secondo uno studio, il passaggio da una dieta tradizionale africana a una tipica del mondo occidentale globalizzato, aumenta l’infiammazione e diminuisce la risposta ai patogeni. Il passaggio inverso comporta invece benefici.
Secondo quanto osservato da ricercatori statunitensi, la dieta mediterranea ha del potenziale per contrastare i disturbi della sindrome dell’intestino irritabile.
I ricercatori dell’Istituto Ramazzini di Bologna hanno osservato un aumento dell’incidenza di tumori in diversi sedi con la somministrazione di bassi dosi di glifosato.
Rigenerazione e salute. Sono le parole chiave che è tempo di sovrascrivere a quelle attuali di impoverimento e degrado, imposte dall’agricoltura intensiva. Una sostituzione che scuote equilibri e merita attenzione.
Secondo uno studio americano sulla salute metabolica, il consumo di ceci è in grado di abbassare il colesterolo, mentre quello di fagioli neri riduce l’infiammazione.