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A Milano, il progetto Virginia di Oipa fornisce assistenza veterinaria e comportamentale agli amici a quattro zampe delle persone senza fissa dimora.
Si chiama progetto Virginia ed è il piano di assistenza veterinaria e comportamentale gestito dagli angeli blu di Oipa a Milano per dare sostegno e assistenza ai cani dei senzatetto. Tramite una rete coordinata che include la presenza di volontari esperti e preparati, di un veterinario e di educatori cinofili, gli angeli blu riescono con questa iniziativa a offrire un supporto di grande importanza per chi vive in strada con un amico a quattro zampe, senza aiuti né punti di riferimento. L’iniziativa si avvale inoltre della preziosa collaborazione delle guardie zoofile dell’associazione che intervengono nella verifica della regolare detenzione di animali, accertandosi delle reali condizioni del cane (secondo il Regolamento per il benessere e la tutela degli animali del Comune di Milano e della Regione Lombardia).
Dedicato a una delegata dell’Oipa milanese prematuramente scomparsa, progetto Virginia mette a disposizione un medico veterinario e un educatore cinofilo per garantire agli animali le cure veterinarie di base e per fornire indicazioni e consigli per gestirli al meglio. Gli interventi sono mensili, ma l’intenzione è di intensificarli coinvolgendo più volontari che possano partecipare all’iniziativa solidale in un giorno infrasettimanale tra le 15:00 e le 17:00. Progetto Virginia non dimentica la fornitura di mangime e diete specifiche quando si evidenziano problematiche inerenti a patologie, fornendo anche cappottini e altri generi di prima necessità agli animali bisognosi.
Nell’ambito del progetto Virginia sono stati tanti i cani salvati e aiutati dai volontari di Oipa. Fra tutte le storie a lieto fine ecco quella di Nena, restituita alla vita e all’affetto della sua compagna umana dopo essere stata in fin di vita per colpa di una grave infezione uterina. La cagnolina, di circa cinque anni, rischiava di morire a causa di una piometrite, una patologia dell’utero. Operata grazie al supporto dei volontari dell’Oipa, Nena ha affrontato un periodo di convalescenza postoperatoria, monitorata e accudita fino al momento di togliere i punti e dimenticare questa brutta esperienza. Poi è potuta finalmente ritornare fra le braccia della sua compagna umana.
“Con la solidarietà abbiamo potuto far sentire la nostra vicinanza a lei e alla sua compagna umana dimostrando loro che non sono sole”, ha spiegato Francesca Collodoro, delegata dell’Oipa di Milano. Una vittoria, quella di Nena, che accomuna la cagnolina ad altri esemplari salvati e curati nell’ambito dello stesso progetto. Cani come Guizzo, anziano e malato, curato dai volontari e restituito a una vita dignitosa, e Loki e Linda, due cagnolini a cui sono state destinate cucce e coperte per rendere loro meno dura la vita in strada, con l’aggiunta di cibo speciale e di integratori per sopperire alle carenze nutrizionali che l’esistenza dei senza fissa dimora rende importanti.
E, nell’ambito della conquista dei diritti di questi muti e fedeli compagni degli uomini, nella gioia come nella sventura, il progetto Virginia si conferma una realtà positiva nel panorama italiano dell’assistenza agli animali domestici.
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