San Maurizio al Monastero Maggiore, Milano che stupisce

Il centro di Milano, per chi sa osservare con attenzione, è ricco di perle. Alcune nascoste, altre accanto a luoghi che conosciamo benissimo, moltissime lungo le strade che percorriamo senza “sentirle” davvero. Siamo in Corso Magenta, accanto al Museo Archeologico (anch’esso da visitare perché ricco e ben strutturato) e a pochi metri dal ben più conosciuto

Il centro di Milano, per chi sa osservare con attenzione, è ricco di perle. Alcune nascoste, altre accanto a luoghi che conosciamo benissimo, moltissime lungo le strade che percorriamo senza “sentirle” davvero.

Siamo in Corso Magenta, accanto al Museo Archeologico (anch’esso da visitare perché ricco e ben strutturato) e a pochi metri dal ben più conosciuto Cenacolo Vinciano, qui, soprattutto durante Expo Milano 2015 qualcuno avrà notato il portone di una chiesa sempre aperto, anche quando di solito sono chiusi. È la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore.

 

Quanto è bella questa chiesa, forse lo spiega come è stata classificata da molti: la Cappella Sistina di Milano e della Lombardia soprattutto per la grandissima qualità degli affreschi presenti. Sono una straordinaria espressione della pittura rinascimentale lombarda e rivestono interamente le pareti di due ambienti: quelli del tramezzo tra le due aule sono di Bernardino Luini e raffigurano, tra gli altri, le Ss. Cecilia e Orsola, il Martirio di S Maurizio, S. Sigismondo che offre a S. Maurizio il modello della chiesa. Sulla facciata interna si possono inoltre ammirare il Ritorno del figliol prodigo e il Cristo che caccia i mercanti dal tempio di Simone Peterzano, maestro del giovanissimo Caravaggio.

 

San Maurizio al Monastero Maggiore

 

Un tempo sede del più importante monastero femminile della città, appartenente all’ordine benedettino, di origine paleocristiana, ricostruito nel Cinquecento, l’edificio è composto di tre parti: una grande aula inclusa nell’area di clausura delle monache, una di minori dimensioni, destinata ai fedeli e una cripta, ora inglobata nel percorso di visita del Museo Archeologico. L’aula delle monache è occupata al centro da un coro ligneo degli inizi del Cinquecento e, sulla parete di sinistra, da un grande e raro organo, commissionato nel 1554 dalle suore a Gian Giacomo Antegnati.

 

Durante Expo la chiesa ha esteso gli orari di apertura e grazie ai volontari del Touring Club Italiano e al progetto Aperti per voi è possibile visitarla dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 19.30; giovedì dalle ore 9 alle 22.30. Nella visita obbligata a Milano per l’Esposizione Universale, è una tappa imperdibile.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

L'autenticità di questa notizia è certificata in blockchain. Scopri di più
Articoli correlati