
La presidenza emiratense della Cop28 è stata accusata dalla Bbc di voler sfruttare la propria posizione per fare affari legati allo sfruttamento di petrolio e gas.
6 gradi possono cambiare il mondo. National Geographic Channel presenta una videomappa dei diversi scenari possibili nei prossimi cento anni – per ogni grado di aumento della temperatura globale.
Se le emissioni inquinanti dovessero continuare al ritmo di oggi, i ghiacciai dell’Himalaya scomparirebbero entro 50 anni, l’estesa ghiacciata della Groenlandia lentamente si scioglierebbe e, alla fine del secolo, l’Amazzonia, che ospita metà della biodiversità del pianeta, diventerebbe un’arida savana.
Il documentario del National Geographic Channel, in onda su Sky da domenica 3 febbraio 2008, si ispira al libro intitolato Six Degrees del britannico Mark Lynas, giornalista ed ambientalista, ed è stato presentato all’Auditorium di Roma, al Festival della Scienza.
In ogni caso è impossibile prevedere il futuro. Comunque, ricerche scientifiche e complessi modelli climatici permettono di descrivere quello che potrebbe accadere se continuasse l’attuale stato di emissioni di gas serra.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La presidenza emiratense della Cop28 è stata accusata dalla Bbc di voler sfruttare la propria posizione per fare affari legati allo sfruttamento di petrolio e gas.
Il numero di giocatori di football americano morti a causa del caldo è in crescita
Per l’adattamento agli impatti del clima sono stati stanziati 21 miliardi di dollari nel 2021. Ne servirebbero fino a 387 all’anno, secondo l’Unep.
Il 17 e il 18 novembre sono state due giornate straordinarie per il clima: superata per la prima volta la soglia (anche psicologica) di 2 gradi di aumento della temperatura media globale su base giornaliera.
Sembra un paradosso, ma la Somalia si prepara ad affrontare un’altra stagione di siccità e inondazioni: 4,3 milioni di persone a rischio alimentazione.
Il rapporto 2023 sullo Stato dell’azione climatica del World resources institute è senza appello: siamo ancora lontanissimi dal trend che serve alla Terra.
Sul Brasile si sta abbattendo l’ottava ondata di caldo dall’inizio del 2023: a Rio de Janeiro è stata toccata la temperatura record di 42,5 gradi.
È il primo caso nella storia. Australia e Tuvalu hanno raggiunto un accordo per garantire asilo climatico a chi dovrà fuggire dall’arcipelago.
Le temperature registrate finora stabiliscono che il 2023 diventerà l’anno più caldo mai registrato prima, superando il 2016. I dati del Copernicus climate change service.