
Dall’Ungheria che rifiuta i profughi arriva un nuovo video-shock
Il Paese guidato dal conservatore Viktor Orban erige una barriera anti-migranti. Un video mostra come sono trattati nei centri di raccolta.
Il Paese guidato dal conservatore Viktor Orban erige una barriera anti-migranti. Un video mostra come sono trattati nei centri di raccolta.
L’inaridimento della Siria, accentuato dall’attività umana, avrebbe contribuito a scatenare il conflitto che affligge il Paese e provocato milioni di profughi.
Il leader di Voluntad Popular è stato giudicato colpevole di aver istigato alla violenza nel corso delle manifestazioni antigovernative del 2014.
Uno dei paesi principali, quello che fa più discutere per le scelte politiche e perché sulla rotta dei profughi per raggiungere l’Europa settentrionale è l’Ungheria. Tra le azioni decise dal governo di Viktor Orbán c’è la costruzione di un muro lungo il confine con la Serbia per arginare il flusso di persone che entrano illegalmente
Una manifestazione che coinvolge oltre 75 città in tutta Italia. Gino Strada: “Ricordatevi della vostra umanità e dimenticate il resto”.
Dalle donazioni alle Ong impegnate sul campo, al volontariato attivo, all’ospitalità. Ecco alcuni suggerimenti per chi vuole fare la propria parte.
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha tenuto il suo primo discorso sullo stato dell’Unione, l’8 settembre. Juncker, di fronte ai parlamentari europei a Strasburgo, in Francia, ha affrontato il tema della crisi dei profughi che in questi giorni affollano i confini meridionali dell’Europa. Nel discorso ha delineato il piano della Commissione, l’organo
Petra László è l’operatrice televisiva ungherese licenziata dall’emittente locale N1TV per aver fatto inciampare un uomo, un profugo in fuga, con in braccio un bambino. Centinaia di rifugiati stavano cercando di scappare dalla polizia nei pressi del villaggio ungherese di Rőszke, vicino al confine con la Serbia, dopo essere rimasti rinchiusi in un centro
Ancora oggi l’analfabetismo è una realtà con cui devono fare i conti oltre settecento milioni di adulti in tutto il mondo.
Il tarwi è un legume riscoperto. E grazie ad un progetto di cooperazione migliorerà le condizioni degli abitanti della remota provincia di Huaylas.