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La sofrologia è una disciplina relativamente nuova che aiuta a rilassare la mente e il corpo. Scopriamola insieme.
“La sofrologia è la pedagogia della felicità”. Così afferma Alfonso Caycedo (classe 1932), neuropsichiatra nato in Colombia, considerato il fondatore di questa nuova disciplina. Allievo del professor Lopez-Ibor, uno dei grandi maestri della psichiatria spagnola, Caycedo si è specializzato nel campo dell’ipnosi, per lavorare con soggetti in coma o con chi ha subito forme invasive di elettrochoc. Alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso decise di allontanarsi dalla classica tradizione d’ipnosi, per elaborare un suo personale metodo.
Rimanendo sempre interessato a studiare gli stati di coscienza e le loro possibili alterazioni in un quadro terapeutico, Caycedo si discosta dalla scuola d’ipnosi perché talvolta deformata da pratiche non rigorose, attuate da personaggi discutibili più vicini all’occultismo che non alla psicologia o alla scienza. Il neuropsichiatra lavora a una “alternativa” all’ipnosi. Fu così che nell’autunno del 1960 fonda a Madrid, presso l’ospedale Santa Isabel, il primo Dipartimento di Sofrologia clinica.
Caycedo sceglie un termine evocativo per definire il suo metodo, “sofrologia”, una parola ispirata dal greco: sôs significa “armonia”, phren “coscienza” e logos “studio”. Instancabile ricercatore, perfeziona questa disciplina grazie a due eventi fondamentali nella sua vita.
In questo cammino di perfezionamento furono per lui determinanti due circostanze decisive: la prima fu l’incontro con lo psichiatra Ludwig Binswanger, che gli permise di approfondire la fenomenologia husserliana (dal nome del filosofo Edmund Husserl), applicata ai fenomeni della coscienza, al fine di superare il dualismo tra mente-corpo e tra senso-intelletto; il secondo momento importante si individua nel suo viaggio in Oriente durante gli anni Sessanta. Fu in Asia – in particolare in India, Tibet e Giappone – che Caycedo scoprì i benefici dello yoga, dello zen e della meditazione: metodi che attraverso un lavoro interiore agiscono positivamente sul corpo e sulla mente. Di fatto, si può dire che la sofrologia “studia gli stati modificati di coscienza”, come affermato dal suo ideatore, e lo fa non attraverso forme di misticismo, bensì per il tramite di specifiche tecniche di rilassamento.
La sofrologia utilizza metodi sia statici, sia dinamici. Tra i primi troviamo la cosiddetta sofronizzazione semplice, suddivisa in rilassamento fisico e rilassamento mentale. La persona viene invitata a scegliere una postura comoda (sdraiata, seduta o anche in piedi), dopo di che il sofrologo procede con le tecniche di rilassamento del corpo guidando il soggetto a distendersi e a prendere coscienza del proprio respiro. Dopo questa fase, dirige la persona a quello stato di “veglia-sonno”, caratterizzato dalle onde Alpha; queste hanno una frequenza che varia da 8 a 14 hertz e si attivano quando la mente è calma e ricettiva. In pratica si sperimenta uno stato di coscienza vigile, ma rilassata. Dopo questa seduta la persona viene accompagnata al “risveglio” per il tramite di respirazioni profonde, movimenti del corpo e apertura degli occhi. Un altro metodo della sofrologia è il rilassamento dinamico, suddiviso nella fase concentrativa, contemplativa e meditativa, grazie al quale si entra in una condizione di calma mentale e di sblocco delle tensioni muscolari.
La sofrologia viene utilizzata in ambito educativo, poiché sviluppa l’attenzione e la memoria, diminuendo altresì l’irrequietezza degli studenti. Anche a livello sportivo è impiegata per aumentare la concentrazione e la motivazione. Viene inoltre applicata per prevenire o gestire forme di stress; essendo una disciplina definibile alternativa può essere utilizzata anche in ambito clinico, ma in questo caso è necessario l’affiancamento di un medico per stabilire un trattamento complementare alle cure ufficiali del paziente.
Se il primo Congresso mondiale di sofrologia si è tenuto a Barcellona nel 1970, solo 19 anni dopo è stata creata la Fondazione Alfonso-Caycedo, con sede nel Principato di Andorra. Garante ufficiale del metodo e delle varie scuole di sofrologia caycediana attive in Europa (circa cinquanta fra Belgio, Spagna, Francia, Italia, Portogallo e Svizzera) è la Sofrocay, diretta dalla dotteressa Natalia Caycedo, psichiatra e figlia di Alfonso Caycedo.
In Italia è nata, sotto la direzione di Viviana Loche, la Scuola di sofrologia caycediana di Milano, autorizzata a portare avanti il programma di formazione del Ciclo fondamentale con cui si consegue il titolo di Master Specialista in sofrologia caycediana: solo con questo titolo si può esercitare la professione as essa legata.
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