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Il 60enne, il cui compito era aprire il cancello e far uscire il toro dall’arena, è stato colpito mortalmente al collo davanti a duemila persone.
A Benavente, piccolo comune spagnolo nella provincia di Zamora, lo scorso 16 giugno, in occasione della tradizionale Festa del toro enmaromado, un uomo di sessanta anni è stato ucciso da un toro. L’uomo, noto come SDR, stava partecipando alla corrida organizzata nell’ambito dei festeggiamenti, come volontario. Il suo ruolo era quello di “torilero”, il cui compito è quello di aprire il cancello per fare entrare il toro nell’arena e distribuire le banderillas, le aste di legno dalla punta di acciaio acuminata che il torero conficca sul dorso del toro per favorire il dissanguamento dell’animale. L’uomo, che partecipava da decenni alle corride come torilero, ha spalancato la porta ma il toro, dopo essere entrato nell’arena, si è girato e ha caricato proprio il 60enne, incornandolo ripetutamente e colpendolo mortalmente al collo.
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Uno dei numerosi video girati da uno degli spettatori mostra il toro, visibilmente agitato (d’altronde prima di entrare nell’arena i bovini vengono abitualmente sottoposti a vere e proprie torture), che cerca di guadagnare l’uscita, ma trova sulla sua strada il torilero. L’animale carica l’uomo colpendolo più volte sotto gli occhi dei duemila spettatori urlanti. L’uomo è stato immediatamente soccorso e portato all’infermeria dell’arena, ma le ferite riportate sono risultate troppo gravi. In seguito all’incidente la corrida è stata annullata e il sindaco di Benavente, Luciano Huerga, ha proclamato due giorni di lutto cittadino.
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