Secondo il dossier Stop Pesticidi nel piatto 2025 di Legambiente, su 4.682 campioni di alimenti, il 48 per cento contiene residui di sostanze chimiche.
Il cardamomo Pianta erbacea perenne originaria del Malabar, il cardamomo cresce spontaneo in Sri Lanka e India Meridionale. Raggiunge i 2/3 metri di altezza e ha infiorescenze a grappoli i cui frutti sono baccelli verdi di circa 1 centimetro, contenenti numerosi semini bruni dall’aroma molto intenso. Il cardamomo viene utilizzato soprattutto nei paesi arabi dove
Il cardamomo
Pianta erbacea perenne originaria del Malabar, il cardamomo cresce
spontaneo in Sri Lanka e India Meridionale. Raggiunge i 2/3 metri
di altezza e ha infiorescenze a grappoli i cui frutti sono baccelli
verdi di circa 1 centimetro, contenenti numerosi semini bruni
dall’aroma molto intenso.
Il cardamomo viene utilizzato soprattutto nei paesi arabi dove lo
regalano agli ospiti in segno di rispetto, lo impiegano per
insaporire il caffè o il the e lo masticano per rinfrescare
la bocca e facilitare la digestione.
Definito il “re delle spezie”, il cardamomo è molto prezioso
ed è un ingrediente fondamentale per i masala e i curry
indiani.
In cucina, viene utilizzato per dare sapore a salse, salumi, pane
speziato e a vivande di origine orientale; in medicina, per la sua
azione antisettica, stomachica e carminativa.
Nell’acqua del bagno ha effetti tonici, stimolanti e
afrodisiaci.
Una ricetta con
il cardamomo
Cumino (o comino)
Erba annuale, sia spontanea che coltivata, originaria del Turkestan
è alta fino a 20 centimetri. Il cumino nero è tipico
di alcuni piatti della cucina orientale e medio orientale, mentre i
semi del cumino dei prati o carvi sono particolarmente usati nei
dolci del nord Europa e in qualche tipo di pane, così come
per la preparazione del kummel, liquore forte e dolce.
Una ricetta con
il cumino
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo il dossier Stop Pesticidi nel piatto 2025 di Legambiente, su 4.682 campioni di alimenti, il 48 per cento contiene residui di sostanze chimiche.
Come emerge dalla fotografia di ActionAid, la povertà alimentare tra gli adolescenti non è solo questione di disponibilità di cibo, ma di relazioni, identità e possibilità di scegliere.
Consiglio e Parlamento europei si sono accordati sulla proposta della Commissione Ue per la deregolamentazione dei nuovi ogm, ma le organizzazioni contadine, dell’agricoltura bio e ambientaliste chiedono di fermarla.
In Australia alcuni ricercatori stanno indagando come i microbi, compresi quelli del suolo, influenzano gli stati emotivi e le relazioni sociali attraverso l’asse intestino-cervello.
La proposta di togliere la scadenza all’autorizzazione delle sostanze attive dei pesticidi è contenuta in un pacchetto semplificazione della Commissione. Per gli ambientalisti in questo modo il profitto dell’industria prevale sulla salute.
L’associazione dei consumatori, analizzando otto campioni di riso basmati, ha rilevato la presenza di pesticidi in circa la metà dei campioni, e aflatossine in cinque di essi.
Un documento dell’associazione Ciwf fa i conti di quanto costerebbe in termini ambientali, economici ed etici il primo allevamento di polpi e, in generale, l’acquacoltura carnivora.
Sei anni dopo il precedente dossier, Eat-Lancet estende il concetto di dieta per la salute planetaria anche ai temi di giustizia sociale e accessibilità del cibo.
Con l’approvazione da parte del Parlamento europeo della direttiva suolo, gli Stati membri hanno tre anni di tempo per istituire sistemi di monitoraggio e promuovere soluzioni per una gestione sostenibile.