![Sovraffollamento e suicidi nelle carceri italiane. Il nuovo rapporto di Antigone](https://cdn.lifegate.it/WUTiwpo3oLM-sweSnttfDmnGQ94=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/10-e1721914761392.jpg, https://cdn.lifegate.it/d7CSp9zIhR-tJdrW1HKmX7LbEZE=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/10-e1721914761392.jpg 2x)
La situazione nelle carceri italiane è drammatica. Ma il governo continua a introdurre nuovi reati e inasprire le pene.
Gli stranieri in Italia sono 5 milioni e rappresentano quasi il 9 per cento del pil. Un quinto delle giovani imprese sono fondate da “nuovi italiani”.
Il rapporto della Fondazione Migrantes pubblicato la scorsa settimana ha messo in evidenza come quasi cinque milioni di italiani vivano stabilmente all’estero. Ora un altro rapporto, quello della Fondazione Leone Moressa, ricorda che altrettanti stranieri, definiti “nuovi italiani”, vivono, lavorano e pagano le tasse in Italia: come dire che emigrazione e immigrazione, almeno nel nostro paese, di compensano come fossero vasi comunicanti. Se gli italiani all’estero contribuiscono allo sviluppo dei paesi che li accolgono, lo stesso avviene per l’economia italiana con chi viene dall’estero. Naturalmente, il discorso riguarda gli stranieri extracomunitari (che non sono cittadini europei) in possesso di regolare permesso di soggiorno e di lavoro.
Così gli #stranieri finanziano circa 640mila #pensioni https://t.co/cagX7nA2Xw L’interessante fotografia scattata dalla @FondazMoressa
— VITA.it (@VITAnonprofit) 10 ottobre 2016
Durante lo scorso anno, secondo le anticipazioni della Fondazione Moressa, gli stranieri che lavorano in Italia hanno contribuito al prodotto interno lordo italiano (pil) per 127 miliardi di euro, pari all’8,8 per cento. Tantissimo, anche se si contano altri numeri: dai ‘nuovi cittadini’ arrivano infatti 11 miliardi di contributi per la previdenza e 7 miliardi di imponibile Irpef, più o meno come lo scorso anno. Una manna per le casse dello Stato, tanto che la Fondazione azzarda un paragone: tutti i lavoratori stranieri messi insieme incidono, più o meno, come la Fiat, l’industria italiana per eccellenza.
Oltre 4 “nuovi italiani” su 10 sono under20 https://t.co/sirXhHNyti
— Istat (@istat_it) 29 settembre 2016
A incidere molto è anche un fattore demografico: mentre l’Italia tende ad invecchiare, la popolazione straniera residente è generalmente più giovane ed in piena età lavorativa. Da un altro studio, effettuato dalla Camera di Commercio di Milano, scopriamo infatti che il 21 percento delle imprese “giovani” presenti in Italia sono gestite da stranieri: in tutto sono 108 mila aziende sparse in tutta Italia. Le comunità più attive in Italia sono ancora quelle albanesi e marocchine, ma sono in forte aumento gli arrivi dall’Ucraina e dalla Moldova, nonostante la richiesta di asilo sia diventato, quest’anno, il secondo motivo di arrivo in Italia dopo il ricongiungimento familiare.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La situazione nelle carceri italiane è drammatica. Ma il governo continua a introdurre nuovi reati e inasprire le pene.
Il 26 febbraio 2023 a causa del mare mosso 94 migranti annegarono a 300 metri dalla costa calabrese: non ci furono soccorsi nonostante gli allarmi.
L’emendamento “No ponte” voluto dalla Lega per il ddl sicurezza è stato approvato dalla Camera. Una decisione che rischia di avere conseguenze anche su altri fronti.
Una legge regionale difenderà la comunità Lgbtqia+ dalle discriminazioni: un passo in controtendenza rispetto alle politiche nazionali.
Il datore di lavoro di Satnam Singh, Antonello Lovato, è stato arrestato per omicidio doloso con dolo eventuale.
Alle ultime elezioni alcuni comuni hanno chiesto di togliere le doppie file dai seggi per superare la divisione di genere. Un punto di partenza di una strada ancora lunga.
Il giovane bracciante indiano poteva salvarsi, se fosse stato soccorso in tempo dai Lovato, già indagati da 5 anni. A Latina la piazza prova a ribellarsi.
L’atroce morte del 31enne indiano nell’Agro-pontino riapre il dibattito sul caporalato e sullo sfruttamento nei campi di tutta Italia.
Il Parlamento ha approvato in prima lettura l’elezione diretta del presidente del Consiglio e in via definitiva l’autonomia. Tra le preoccupazioni dei critici, anche quelle sull’ambiente.