La verdura che cura: il carciofo

La verdura che cura: il carciofo

E’ un potente disintossicante del fegato, della colecisti, del sangue e dei reni. La natura lo propone proprio quando l’organismo in primavera ha bisogno di rigenerarsi.

Favole e sviluppo sostenibile

Favole e sviluppo sostenibile

I comportamenti passano per le storie per bambini. I bambini sono ricettivi ai messaggi intrecciati nelle vicende a cui si appassionano. Inventa una storia o vai in libreria, se vuoi fare di tuo figlio un cittadino “sostenibile”.

Acqua: chi vuole darcela a bere?

Acqua: chi vuole darcela a bere?

L’Italia è il primo paese al mondo per consumo di acqua minerale in bottiglia: ogni italiano ne beve all’anno 190 litri, spendendo in media mezzo milione di lire. Il giro d’affari è di 5.500 miliardi di vecchie lire, 700 dei quali reinvestiti in pubblicità. Sta di fatto che il business è grande, e l’autore Giuseppe

A ognuno la sua acqua…

A ognuno la sua acqua…

Tipo di acqua Minimamente mineralizzata: residuo fisso (mg/l)< 50 Oligominerale: 50 < residuo fisso (mg/l)< 500 Medio minerale: 500 < residuo fisso (mg/l)< 1500 Ricche di sali minerali o fortemente mineralizzate: residuo fisso (mg/l)> 1500 Tipo di acqua Bicarbonate:bicarbonato > 600 mg/l Solfata: solfati > 200 mg/l Calcica: Calcio > 150 mg/l Fluorata: fluoro >

La carta d’identità dell’acqua

La carta d’identità dell’acqua

Acqua minerale naturale Tutte le acque riportano questa scritta, indipendentemente dal fatto che siano state più o meno addizionate di anidride carbonica. Addizionata di anidride carbonica Dicitura obbligatoria per le acque minerali alle quali viene aggiunta anidride carbonica per renderle “frizzanti”. Un’acqua può essere anche “totalmente degassata”, se è stato tolto il naturale contenuto di

Pratiche agricole: il tappeto erboso

Pratiche agricole: il tappeto erboso

E’ tempo di controllare con cura il prato per stimolarne la crescita in prossimità della primavera. A lungo andare, con il continuo calpestio e le numerose annaffiature, il tappeto erboso tende a compattarsi. In queste condizioni, si riduce la quantità di aria disponibile per le radici e anche l’acqua ha difficoltà a penetrare negli strati