
Polarstern, cosa ha scoperto la più grande spedizione di sempre nell’Artico
Dopo 13 mesi di missione, la nave Polarstern ha attraccato in Germania. Ecco cosa è stato scoperto dalla più grande spedizione mai condotta nell’Artico.
Dopo 13 mesi di missione, la nave Polarstern ha attraccato in Germania. Ecco cosa è stato scoperto dalla più grande spedizione mai condotta nell’Artico.
Quest’anno la superficie del ghiaccio marino artico è scesa al di sotto dei 4 milioni di chilometri quadrati, per la seconda volta dal 1979.
Migliaia di microfibre di jeans vengono rilasciate ad ogni lavaggio, molte delle quali finiscono nei mari di tutto il mondo, anche i più remoti.
La Norvegia spiana la strada alle trivellazioni delle società petrolifere nell’arcipelago delle Svalbard, a soli mille chilometri dal Polo Nord.
Anche se limiteremo l’aumento delle temperature, il ghiaccio in Groenlandia non smetterà di sciogliersi. Lo rivela un team di ricercatori.
Sono almeno 300 gli incendi attivi in Siberia. E sono 330mila gli ettari di foresta che sono andati in fumo. Una superficie pari a quella del Lussemburgo.
L’inusuale ondata di caldo che ha investito l’Artico sta facendo aumentare gli incendi in Siberia di cinque volte.
Un occhio tecnologico, un laser sofisticatissimo e capace di inviare 10mila impulsi al secondo verso la superficie terrestre, ha mappato con precisione quasi millimetrica le superfici delle calotte glaciali, misurandone i cambiamenti e permettendo ai ricercatori di comprendere in maniera dettagliata il futuro della Groenlandia e dell’Antartide. I risultati provengono dal satellite Nasa Ice, cloud
Nell’Artico russo sono stati denunciati numerosi casi di orsi costretti ad atti di cannibalismo per sopravvivere alla mancanza di cibo.
A causa del caldo estremo, l’isola Eagle, in Antartide, ha perso un quinto della propria massa in soli dieci giorni, secondo quanto riportato dalla Nasa.