
Auto elettriche e disabili, le colonnine di ricarica sono ancora poco accessibili
Emerge un nuovo limite al pieno sviluppo delle auto elettriche: una ricerca inglese ha rilevato le criticità denunciate dagli automobilisti con disabilità.
Emerge un nuovo limite al pieno sviluppo delle auto elettriche: una ricerca inglese ha rilevato le criticità denunciate dagli automobilisti con disabilità.
Se si diffondesse di più la mobilità elettrica, a Roma scenderebbero del 62 per cento le emissioni di NO2 e a Palermo del 38 per cento quelle di Pm10.
“La mobilità elettrica fa un salto in avanti” è la campagna che annuncia il nuovo impegno dell’utility, con un piano di investimenti da 29 milioni.
L’auto è ancora il grande amore degli italiani: sei su dieci non potrebbero farne a meno. Aumenta però la propensione a utilizzare mezzi più ecologici.
In futuro, le auto sapranno sempre di più su chi le sta utilizzando, per soddisfare ogni possibile esigenza. Quali i vantaggi (e i possibili rischi)?
Intervista al presidente Anfia, Paolo Scudieri: annunciare date esatte sulla fine dei motori termici è sbagliato, servono obiettivi e programmi condivisi.
Per far calare del 50 per cento le emissioni del comparto auto servono sei milioni di punti di ricarica pubblici e oltre cinquemila pompe di idrogeno.
L’auto connessa incontra sempre di più il favore degli europei. Toyota punta su tecnologie avanzate e su un patto di sostenibilità con i propri clienti.
Un’indagine di Euroconsumers rivela un’attenzione ancora bassa rispetto al tema delle emissioni. Ma il 31 per cento valuta l’acquisto di un’auto ibrida.
Il Rapporto Isfort fotografa come la mobilità si è adeguata all’emergenza sanitaria: salgono anche bici e monopattini, crolla il trasporto pubblico locale.