Green Globe Banking. A Milano il mondo bancario parla di sostenibilità ambientale
Green Globe Banking è un evento dedicato al mondo bancario, pensato per sviluppare un modello di sviluppo dedicato alla sostenibilità e al sociale.
Green Globe Banking è un evento dedicato al mondo bancario, pensato per sviluppare un modello di sviluppo dedicato alla sostenibilità e al sociale.
Nel rapporto “Financing the future of energy” vengono mostrati quali sono i settori energetici dove investire nei prossimi anni. E i risultati non lasciano dubbi.
L’istituto finanziario investirà un ingente capitale per finanziare progetti di energia rinnovabile, di bioedilizia e di risparmio energetico.
Nei suoi primi due anni di attività la banca inglese di investimenti ecologici ha mobilitato oltre 8 miliardi di dollari per progetti volti alla riduzione dell’impatto ambientale.
Benino sul fronte degli amministratori indipendenti, bene sul rispetto delle quote rosa, ma c’è ancora strada da fare sul cumulo degli incarichi degli amministratori. A passare al setaccio il settore bancario nazionale e le regole di governo è Nedcommunity, l’associazione dei consiglieri indipendenti. Per quanto riguarda gli indipendenti, la presenza nelle banche è al
Banche, il lupo perde il pelo ma non il vizio e il vizio non piace all’opinione pubblica. Secondo uno studio dell’Institute of Business Ethics, nel corso del 2013 il 37 per cento di tutte le polemiche inerenti temi etici ha riguardato il settore finanziario. I ricercatori hanno passato al setaccio 500 storie di cui si
La scelta di una banca passa anche attraverso l’etica. Almeno nel Regno Unito, come dimostra una recente ricerca di Triodos Bank, banca olandese pioniera nel settore della sostenibilità. Ma si può scommettere che l’onda lunga di questo cambio epocale di orientamento dei clienti sta già lambendo il sistema bancario italiano. Secondo lo studio, il
La banca anglo-cinese ha nominato Zoe Knight nuovo capo del Climate Change Centre of Excellence.
Banche italiane quasi promosse per la presenza sui social media. È quanto emerge dalla mappatura della seconda edizione della ricerca firmata Social Minds che per tutto il mese di gennaio 2014 ha osservato l’attività di 47 istituti sui diversi canali social (tra cui Facebook, Twitter, LinkedIn, Youtube, Google Plus). Il social media maggiormente presidiato dalle
La storia di Giorgio Ambrosoli raccontata dopo trent’anni dal figlio, che ricostruisce i fatti attraverso i ricordi, le agende del padre, i documenti processuali, articoli e filmati d’archivio.