Le banche australiane finanziano i combustibili fossili a scapito delle rinnovabili
La finanza australiana punta sui combustibili fossili e investe in petrolio e carbone 14 volte più che in rinnovabili
La finanza australiana punta sui combustibili fossili e investe in petrolio e carbone 14 volte più che in rinnovabili
Il piano di sostegno all’economia della Banca centrale europea sino a oggi ha beneficiato prevalentemente alle grandi multinazionali delle energie fossili.
Da un lato, famiglie e aziende schiacciate dai debiti, che li mettono profondamente in difficoltà a livello finanziario, umano e psicologico. Dall’altro lato i loro creditori, che chiedono di riavere indietro le somme a cui hanno diritto. Innumerevoli le situazioni del genere, in Italia e non solo. Il risultato? Troppo spesso le società di recupero
Ancora oggi, 390 banche e fondi investono nelle armi nucleari. È quanto emerge dal rapporto “Don’t bank on bombs” di Ican e Pax. Per fortuna però le cose stanno cambiando…
Fintech. Una parola che magari, ai non addetti ai lavori, non dirà molto. In realtà, però, questo termine altro non è che un ombrello che racchiude una miriade di fenomeni destinati a cambiare completamente volto al mondo dell’economia e della finanza, così come l’abbiamo sempre conosciuto. Cosa ancora più interessante, è in grado di dare
Referendum, migranti, Regeni, terremoto, banche, Costituzione: sono questi i tag dell’anno che stiamo per consegnare ai posteri. Cosa è successo in Italia nel 2016.
Christine Lagarde, la numero uno del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), è stata formalmente giudicata colpevole di “negligenza” per la sua gestione dell’arbitrato nella controversia tra Bernard Tapie e Crédit Lyonnais per la cessione di Adidas. La sentenza è stata emessa dalla Cour de justice della République, che però contestualmente non ha comminato nessuna pena. Com’è andata
Mutui, spread, inflazione, interessi. Sono parole che sentiamo ripetere quotidianamente dai giornali, dalla televisione, dalla banca in cui abbiamo messo al sicuro i nostri risparmi. Ma siamo sicuri di saperle padroneggiare? Non sembrerebbe, a giudicare dalle ricerche sull’educazione finanziaria del nostro Paese, che dipingono un quadro tutt’altro che incoraggiante. Nel mondo, due persone su
Abbiamo nel portafogli carte di credito e prepagate che usiamo per acquistare con pochi clic qualsiasi cosa, dalla frutta ai mobili, dai biglietti aerei ai libri. Controlliamo distrattamente l’estratto conto dallo smartphone, mentre ci sfreccia davanti un autobus che ospita sulla fiancata la pubblicità di un mutuo o di un fondo pensione. La gestione del
L’usura in Italia riguarda tre milioni di famiglie. Un giro d’affari di 82 miliardi all’anno. Le cause sono povertà e scarso accesso al credito.