
Thierry Di Costanzo. I rohingya sono figli del suolo birmano
Il professore Di Costanzo ci fa immergere nella storia dei rohingya, perché solo così è possibile capire perché il trattamento che stanno subendo in Birmania è ingiusto.
Il professore Di Costanzo ci fa immergere nella storia dei rohingya, perché solo così è possibile capire perché il trattamento che stanno subendo in Birmania è ingiusto.
Per Phil Robertson di Human rights watch si può parlare di pulizia etnica contro i rohingya. E Aung San Suu Kyi ha le sue responsabilità.
Mosha aveva sette mesi quando, camminando, le è esplosa una gamba. L’aveva appoggiata su una mina antiuomo vicino al confine tra la Thailandia e il Myanmar. Era più di dieci anni fa. Questa settimana ha ricevuto una nuova – la nona – gamba artificiale, donatale dalla clinica veterinaria Friends of the Asian Elephant Foundation della
La siccità peggiore degli ultimi 90 anni ha abbassato le acque e messo a rischio milioni di abitanti del fiume Mekong. Una situazione esasperata dal boom delle dighe.
Il nuovo governo democratico della Birmania ha liberato 200 prigionieri politici, iniziando il proprio mandato con un atto di giustizia e umanità.
In Birmania si è tenuta la cerimonia di investitura del nuovo presidente ed è stato affidato ad Aung San Suu Kyi il ruolo cruciale di ministro degli esteri. Probabilmente la Lady diventerà anche consigliere di stato.
Il nuovo presidente del Myanmar è Htin Kyaw, 69 anni, l’uomo più vicino a Aung San Suu Kyi. Era stato nominato il 10 marzo dalla Lega nazionale per la democrazia (Nld) e la sua carica è stata confermata dal parlamento martedì 15 marzo. Le elezioni presidenziali della Birmania La Ndl, che si era aggiudicata la maggioranza assoluta in
Una montagna di rifiuti alta 60 metri è crollata nel cuore della notte seppellendo le 70 baracche che si trovavano alle sue pendici e i minatori che ci dormivano dentro, nello stato di Kachin, nel nord della Birmania. La frana della miniera di giada, avvenuta il 21 novembre, ha causato almeno 113 morti. Sebbene ancora
Il partito di Aung San Suu Kyi, la Lega nazionale per la democrazia (Nld), ha ottenuto la maggioranza assoluta nelle elezioni tenutesi l’8 novembre, segnando una svolta nella storia della Birmania (Myanmar) e ottenendo ufficialmente il controllo del parlamento e la possibilità di eleggere il nuovo presidente. Sebbene finora sia stato scrutinato solo l’83 per cento delle
A poche ora dalle elezioni in Birmania (Myanmar) che si sono tenute l’8 novembre, la commissione elettorale ha cominciato a diffondere i primi risultati preliminari. Per ora il partito d’opposizione guidato da Aung San Suu Kyi, National league for democracy (Nld), è in testa avendo conquistato 35 dei 36 seggi parlamentari nella regione di Yangon,