Fango, morte e veleni, in Brasile crollano due dighe
L’incidente, avvenuto il 5 novembre scorso, è uno dei peggiori disastri minerari nella storia del Brasile e potrebbe aver contaminato irreparabilmente l’area.
L’incidente, avvenuto il 5 novembre scorso, è uno dei peggiori disastri minerari nella storia del Brasile e potrebbe aver contaminato irreparabilmente l’area.
Datemi una bici e vi porterò un po’ di pace. Potrebbe essere uno degli slogan dell’iniziativa Bike4Truce (Bici per la tregua) della Fondazione Olos, che da anni sta svolgendo un ruolo di sensibilizzazione per riuscire a ottenere una tregua per fermare i conflitti durante il periodo delle Olimpiadi. La tregua olimpica è prevista da risoluzioni dell’Assemblea
Tra i Mondiali del 2014 e i Giochi Olimpici del 2016, il Brasile ha ospitato la prima edizione delle Olimpiadi indigene (Jogos Mundiais dos Povos Indígenas). Dal 23 ottobre al primo di novembre duemila atleti appartenenti a 50 gruppi etnici e provenienti da 23 paesi hanno partecipato a gare di discipline che spaziano dal calcio e
Cresce la consapevolezza nei confronti dei temi ambientali, del riciclo e dell’economia circolare. Gli italiani davanti a Usa, Russia e Giappone.
Il governo si è impegnato a tagliare le emissioni inquinanti, facendo del Brasile il primo grande paese in via di sviluppo ad assumere un impegno di tale portata.
Quando l’Amazzonia stava subendo uno dei suoi momenti più difficili per colpa della deforestazione – era il lontano 2008 – la Norvegia, uno dei più grandi produttori di petrolio e difensori delle foreste al mondo allo stesso tempo, decise di sostenere il governo brasiliano nella lotta contro i “bracconieri di alberi” offrendo un miliardo di
Tecniche di guerriglia e tecnologia, la tribù Ka’apor ha deciso di agire in prima linea per fermare il disboscamento illegale del suo territorio.
La sostenibilità è un concetto astratto, un po’ come il tempo. A volte, però, può avere radici in qualcosa di molto concreto. Una frase che racchiude bene l’iniziativa di Sector No Limits che ha deciso di lanciare una collezione di orologi per contribuire a tutelare 100mila metri quadrati di Amazzonia in Brasile grazie al progetto
Il Brasile ha fatto e sta facendo molto per arginare la deforestazione illegale e salvare l’Amazzonia, una delle aree naturali più importanti della Terra. Il tasso di deforestazione è calato di quasi l’80 per cento nel giro di otto anni passando da una media di 27mila chilometri quadrati registrata nel 2004 ai cinquemila del 2012.
Secondo un nuovo studio la conservazione dell’Amazzonia brasiliana ridurrebbe l’incidenza di alcune malattie.