
La Micronesia non vuole l’acqua di Fukushima nel Pacifico
Il presidente della Micronesia si è detto preoccupato per i rischi di contaminazione nel caso il Giappone sversi l’acqua di Fukushima nell’oceano.
Il presidente della Micronesia si è detto preoccupato per i rischi di contaminazione nel caso il Giappone sversi l’acqua di Fukushima nell’oceano.
È stato pubblicato il rapporto dell’Agenza internazionale per l’energia atomica sulla situazione alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia.
“Risparmiate energia il più possibile”. L’appello è del governo del Giappone, alle prese con un’ondata di caldo anomala che ha fatto impennare i consumi.
La Corte suprema giapponese ritiene che la compagnia elettrica Tepco non abbia fatto abbastanza per prevenire il disastro nucleare di Fukushima.
Il governo del Giappone ha annunciato che l’acqua radioattiva usata per raffreddare i reattori di Fukushima, sarà riversata nell’oceano.
Sono passati dieci anni dal disastro dell’11 marzo 2011, ma questo capitolo si è tutt’altro che concluso. Viaggiando a Fukushima si percepiscono rinascita e distruzione, a volte separate soltanto da una strada.
È stata pubblicata una nuova mappa dei luoghi in Italia considerati idonei a ospitare il deposito dove saranno immagazzinate 90mila scorie nucleari.
L’incidente verificatosi all’interno del complesso nucleare di Natanz, in Iran, non avrebbe provocato vittime né la fuoriuscita di radiazioni.
A fuoco – attorno alla ex centrale di Chernobyl – oltre 100 ettari di bosco. “Radioattività 16 volte superiore alla norma”.
Il gruppo di scienziati che dall’inizio della guerra fredda monitora i maggiori pericoli per la società umana avverte che il tempo per agire è quasi finito.