Per l’Aiea la situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è insostenibile

È stato pubblicato il rapporto dell’Agenza internazionale per l’energia atomica sulla situazione alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia.

“La situazione è insostenibile”. Il quadro tracciato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) sulle condizioni della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, è estremamente preoccupante. Il documento è stato pubblicato nel pomeriggio di martedì 6 settembre, a seguito di una lunga visita effettuata da tecnici e dirigenti dell’agenzia (compreso il direttore generale Rafael Grossi), che hanno chiesto di instaurare al più presto “una zona di sicurezza e di protezione” attorno al sito.

Soldati e mezzi militari all’interno della centrale nucleare di Zaporizhzhia

“È urgente adottare delle misure provvisorie – hanno scritto i responsabili dell’Aiea nelle 52 pagine del rapporto -. I bombardamenti sulla centrale e nelle immediate vicinanze devono cessare immediatamente al fine di evitare di arrecare nuovi danni alle installazioni”.

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Il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi nel corso della missione alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia © Heinz-Peter Bader/Getty Images

La visita da parte dell’Aiea nella più grande centrale nucleare d’Europa è cominciata giovedì 1 settembre. Gli esperti hanno constatato la presenza sul posto di soldati e mezzi militari russi, compresi veicoli parcheggiati nelle sale delle turbine, secondo quanto indicato nello stesso rapporto. Che, soprattutto, fornisce la lista dei danni arrecati al sito nucleare da quando è esploso il conflitto tra Russia e Ucraina, e in particolare da quando, nel mese di marzo, la centrale di Zaporizhzhia è stata occupata dall’esercito di Mosca. Da allora, numerosi bombardamenti sono stati effettuati sul posto e i due eserciti si sono rimbalzati sistematicamente le responsabilità.

“L’integrità fisica della centrale continua ad essere violata”

L’Aiea ha confermato i danni provocati ad una serie di installazioni, ma non ha specificato – probabilmente perché impossibile farlo – da quale delle due parti in causa siano stati provocati. Ciò ha suscitato la reazione dell’ambasciatore russo presso le Nazioni Unite, Vassili Nevenzia, che ha manifestato il proprio disappunto in merito.

Grossi ha commentato da parte sua la visita spiegando che l’integrità fisica della centrale di Zaporizhzhia “continua ad essere violata”, e aggiungendo che si tratta di qualcosa di “inaccettabile”. Il dirigente non ha usato mezzi termini in questo senso: “Stiamo giocando col fuoco”, ha accusato. E ha per questo spiegato che intende discutere sia con le autorità russe che con quelle ucraine “molto presto”.

L’Aiea ha inoltre sottolineato il fatto che il personale (ucraino) che è presente sul sito lavora da mesi in “condizioni estremamente stressanti”. Il che non fa che aumentare i rischi.

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