Rallenta la deforestazione delle foreste tropicali
Un nuovo studio sottolinea come l’abbattimento delle foreste tropicali sia diminuito e di conseguenza anche l’emissione di CO2 in atmosfera.
Un nuovo studio sottolinea come l’abbattimento delle foreste tropicali sia diminuito e di conseguenza anche l’emissione di CO2 in atmosfera.
Secondo un nuovo studio il colore delle farfalle e delle libellule dipende dal clima. Il riscaldamento globale ne sta modificando la distribuzione in favore delle specie più chiare.
Secondo un rapporto pubblicato dalla Union of Concerned Scientists americana, più di due dozzine di siti di interesse storico e nazionale statunitensi sono potenzialmente destinati a sparire a causa di gravi calamità naturali, tra cui inondazioni, siccità e incendi, provocate dal cambiamento del clima. Si va dalla Statua della Libertà al primo insediamento inglese
Gli scienziati non sanno più come dirlo, come farsi ascoltare. Per controllare il cambiamento climatico e mantenere l’aumento della temperatura media globale entro i 2 gradi centrigradi (°C) bisogna ridurre le emissioni di CO2 che l’umanità emette in atmosfera. Bisogna iniziare adesso, subito. Perché più tempo aspettiamo, più la riduzione delle emissioni dovrà essere drastica,
Il mondo resterà al buio. Almeno per un’ora. Un gesto simbolico per affermare a gran voce che il cambiamento climatico è reale e riguarda tutti, dall’Artico al Polo Sud, dagli Usa all’Australia.
Per le civiltà nate lungo le coste del Mediterraneo la pianta dell’olivo ha storicamente rivestito un ruolo centrale. La bellezza e la ricchezza dei suoi frutti hanno dato spunto a numerose leggende che ne hanno, da sempre, celebrato l’origine divina. E’ un oliveto il bosco sacro a Zeus dalle cui fronde venivano intrecciate le corone
Nel 2013 le catastrofi naturali e quelle provocate o peggiorate dal deterioramento ambientale a opera dell’uomo hanno causato danni per 140 miliardi di dollari, di cui 45 miliardi coperti dalle assicurazioni. Lo indica Swiss Re, gigante mondiale delle assicurazioni, che, nel suo nuovo studio Sigma corregge addirittura al rialzo la stima già avanzata in dicembre,
I cambiamenti climatici hanno un impatto sulla produzione alimentare mondiale e ostacolano la lotta contro la fame. Secondo Oxfam, la confederazione di organizzazioni non governative, l’attuale sistema alimentare non è preparato per affrontare la sfida. In Giappone i governi di tutto il mondo si sono dati appuntamento per analizzare il nuovo rapporto dell’Ipcc, che
Simbolo dello scioglimento dei ghiacci, oggi il loro numero è drasticamente in diminuzione a causa delle temperature “bollenti” che si registrano nell’Artico. E in rete circola uno spot ideato dai bambini.
La ricerca svolta da scienziati americani, australiani e britannici è stata molto chiara: se la temperatura della Terra aumenterà, rispetto al periodo preindustriale, di più di 2°C entro il 2050, gli effetti sulle coltivazioni saranno devastanti. Tanto più che, nonostante il tetto fissato dai governi, gli scienziati avvertono che si potrebbe raggiungere un +4°C o