
Australia, c’è ancora speranza per la Grande barriera corallina
La barriera corallina più grande al mondo è minacciata dai cambiamenti climatici, ma ci sono delle strategie che potrebbero contribuire al suo salvataggio.
La barriera corallina più grande al mondo è minacciata dai cambiamenti climatici, ma ci sono delle strategie che potrebbero contribuire al suo salvataggio.
Vaste aree della barriera sono state vittima di uno sbiancamento di massa, simile a quelli che tra il 2016 e il 2017 ne distrussero quasi metà.
Per curare le patologie che affliggono i coralli, un gruppo di ricercatori italiani ha ideato un cerotto molto speciale, che si prospetta come rivoluzionario.
In Spagna è stata scoperta da due ricercatori una “strategia di sopravvivenza” dei coralli di fronte alle ondate di caldo eccezionali.
Negli ultimi 30 anni la Giamaica ha perso l’85 per cento delle sue barriere coralline. Per invertire questa tendenza è stato avviato un progetto di restauro e i risultati sono incoraggianti.
L’isola di Guam, territorio statunitense nell’ovest del Pacifico, è un paradiso. Che nel giro di quattro anni ha perso un terzo delle sue barriere coralline a causa dell’aumento delle temperature oceaniche.
Per visitare Palau, nel Pacifico, è necessario promettere di avere cura dell’ambiente. Una nuova legge vieta anche le creme solari per rispettare i coralli e gli altri abitanti dell’oceano.
Lo scorso aprile il governo thailandese aveva annunciato la chiusura della spiaggia di Maya Bay da giugno a ottobre. Ora si è deciso di posticiparne la riapertura e si vedono già i primi effetti positivi.
I ricercatori di Oceana hanno trovato, nei fondali delle Eolie, una formidabile biodiversità che comprende rari coralli e specie mai avvistate prima nella regione.
Nuovo studio conferma che l’ondata di calore del 2016 ha causato lo sbiancamento e la conseguente morte di un terzo della Grande barriera corallina australiana. Un cambiamento considerato irreversibile.