
Qualcosa si muove in Brasile
Abbiamo intervistato Marco Antonio Ribeiro Vieira Lima, direttore dell’Istituto Brasile Italia. Qualcosa si sta muovendo in Brasile
Abbiamo intervistato Marco Antonio Ribeiro Vieira Lima, direttore dell’Istituto Brasile Italia. Qualcosa si sta muovendo in Brasile
Nella scelta di un nuovo mobile, di un pavimento di legno o degli infissi per la casa, da costruire o da rinnovare, è importante scegliere un legno che non provenga dalle foreste primarie di Asia, Africa e America.
Davanti alla fiera del libro di Francoforte la tenda di Greenpeace con accanto il tronco di un grande albero secolare: un’installazione simbolica per far vedere la provenienza della carta. Anche Greenpeace presenta un libro, per indicare come evitare di usare carta “ammazzaforeste”.
Attraverso la conservazione del patrimonio boschivo e forestale del nostro pianeta si potrebbe contribuire a ridurre il problema della sottoalimentazione.
Con l’allarmante riduzione delle foreste si assiste alla progressiva scomparsa di questi animali, biologicamente simili all’uomo.
Il Sud Africa ha ospitato il settimo Congresso Mondiale della Wilderness. Protezione delle foreste e tutela della tigre indiana sono stati i temi di maggior rilievo.
L’Amazzonia, il paradiso della biodiversità, lancia un afono grido d’aiuto. La deforestazione sta distruggendo il grande polmone verde del pianeta.
Una decisa azione legale delle organizzazioni ambientaliste cilene e le numerose pressioni internazionali hanno bloccato un imponente piano di deforestazione che minacciava 100.000 ettari di foresta nativa nel sud del Cile.
continua a far discutere la misteriosa scomparsa di Bruno Manser, ambientalista svizzero impegnato nella battaglia per difendere i Penan, popolazione nomade del Borneo.
Foresta amazzonica, luglio 1993: un gruppo di indios Yanomami – un popolo di diecimila persone – fu massacrato da una ventina di cercatori d’oro.