Uccisi perché difendevano l’Amazzonia quattro attivisti in Perù

Uccisi perché difendevano l’Amazzonia quattro attivisti in Perù

Quattro attivisti contro la deforestazione appartenenti alla comunità indigena degli asháninka sono stati uccisi il primo settembre in Perù da una banda di criminali impegnati nel disboscamento illegale nell’Amazzonia, vicino al confine con il Brasile. Il modo e il motivo non sono ancora stati definiti dalle autorità.   Una delle vittime è Edwin Chota (nella foto

Brasile, smantellata la banda dei nemici dell’Amazzonia

Brasile, smantellata la banda dei nemici dell’Amazzonia

La banda dei “peggiori nemici dell’Amazzonia” è stata smantellata la settimana scorsa. L’organizzazione criminale, i cui componenti ora rischiano fino a 50 anni di carcere, è accusata di aver disboscato e bruciato ampie aree di foresta in quattro stati brasiliani, tra cui Mato Grosso e San Paolo, e di aver venduto i terreni appartenenti al

L’Indonesia batte il Brasile. La sfida è tra chi deforesta di più

L’Indonesia batte il Brasile. La sfida è tra chi deforesta di più

Tra piantagioni di palma da olio, espansione delle città e taglio illegale, l’Indonesia ha superato per la prima volta il Brasile per deforestazione e perdita di habitat. Un primato di cui vergognarsi e che inquieta, soprattutto se si considera che il governo di Giacarta nel 2011 ha prorogato la moratoria contro la deforestazione nel paese,