
Quanto valgono le foreste del Kenya
I costi derivanti dal taglio degli alberi e dalla deforestazione in Kenya sono molto più alti dei profitti. Proteggere le foreste conviene, anche economicamente.
I costi derivanti dal taglio degli alberi e dalla deforestazione in Kenya sono molto più alti dei profitti. Proteggere le foreste conviene, anche economicamente.
I produttori di Barbie, Mattel e Walt Disney, l’hanno appena annunciato: interromperanno i rapporti commerciali con le aziende che distruggono la foresta indonesiana.
Il ministro dell’ambiente brasiliano ha annunciato l’istituzione di una Forza nazionale di sicurezza ambientale permanente per proteggere l’Amazzonia dalla deforestazione.
La prima edizione del premio in memoria dell’ambientalista keniota Wangari Maathai va all’attivista nepalese Narayan Kaji Shrestha per la gestione del patrimonio forestale.
La superficie forestale della Birmania si sarebbe ridotta fino ad arrivare a coprire solo un quarto di quella del paese asiatico. La commissione parlamentare per le risorse naturali e la conservazione dell’ambiente ha affermato che l’estensione delle aree verdi nel 2005 era pari al 51 per cento, ma nel 2008 era gi
Dopo essere stati utilizzati principalmente in scenari di guerra, finalmente i droni trovano un’applicazione degna e utile. Negli ultimi mesi sono stati utilizzati per monitorare le foreste indonesiane e tracciare gli spostamenti delle specie in pericolo.
La Norvegia ha ridotto il consumo di olio di palma di oltre due terzi nel giro di un anno grazie Rainforest Foundation Norway, che ha chiesto alle imprese del paese scandivano di rendere pubblica la provenienza dell’olio di palma utilizzato.
Google sabato ha presentato una mappa culturale della tribù Surui. Tramite Google Earth si può osservare una mappa 3D dei territori amazzonici in cui vive la tribù.
L’unica speranza per fermare il nuovo codice forestale brasiliano risiede in Dilma Rousseff. Solo lei può fermare nuovo codice forestale brasiliano che mette a rischio l’Amazzonia.
Chi trova un amico… salva l’Amazzonia! E’ l’iniziativa di Greenpeace per trovare, grazie ai social network, più persone possibile per firmare la petizione in favore della foresta.