Un miliardo di dollari per salvare la foresta pluviale del Congo

Un miliardo di dollari per salvare la foresta pluviale del Congo

Un miliardo di dollari. È quanto servirebbe per salvaguardare nove milioni di ettari di foresta pluviale in Congo. L’appello è stato lanciato da Bavon N’sa Mputu Elima, ministro dell’Ambiente della Repubblica Democratica del Congo, in occasione della presentazione del piano di difesa delle foreste al parlamento.   Secondo il il ministro dell’Ambiente congolese, il Paese ha bisogno

Se il taglio legale dell’Amazzonia è illegale

Se il taglio legale dell’Amazzonia è illegale

Il taglio legale dell’Amazzonia peruviana è illegale nella maggior parte dei casi. A rivelarlo è stato un report pubblicato molto recentemente sulla rivista statunitense Scientific Reports del Centro di diritto ambientale internazionale (Center for International Environmental Law (CIEL) di Washington e ripreso ieri in occasione della Giornata della Terra.   Secondo i dati della ricerca,

Arnold Schwarzenegger ha legami con la deforestazione

Arnold Schwarzenegger ha legami con la deforestazione

L’attore ed ex governatore dello stato americano della California Arnold Schwarzenegger potrebbe essere legato ad alcune società coinvolte in attività di deforestazione. Lo sostiene una ricerca condotta da Global Witness, una organizzazione non governativa fondata a Londra nel 1993 e impegnata nel trovare e spezzare i legami tra lo sfruttamento insostenibile delle risorse naturali e

Lo strumento più potente per salvare le foreste

Lo strumento più potente per salvare le foreste

Si chiama Global forest watch e, a oggi, sembra essere lo strumento più efficace e veloce per monitorare lo stato di salute delle foreste nel mondo e contribuire alla prevenzione della deforestazione illegale. Che ogni minuto scompaia un’area forestale grande quanto 50 campi da calcio può essere un dato già letto o sentito da qualche

La deforestazione in Congo è insostenibile

La deforestazione in Congo è insostenibile

La deforestazione in atto nel bacino del fiume Congo, nel continente africano, dovrebbe causare un aumento della temperatura media globale di oltre mezzo grado centigrado verso metà secolo.   A sostenerlo è uno studio condotto dal dipartimento di Scienze della terra e ambientali dell’università cattolica di Lovanio, in Belgio, e pubblicato sulla rivista scientifica Journal of