
Le emissioni di CO2? Le producono i più ricchi
Metà delle emissioni del pianeta sono prodotte dal 10 per cento più ricco. Mentre a pagarne le conseguenze sono le frange più povere della popolazione.
Metà delle emissioni del pianeta sono prodotte dal 10 per cento più ricco. Mentre a pagarne le conseguenze sono le frange più povere della popolazione.
Numerose aziende in tutto il mondo hanno aderito alla coalizione Impact 2030 per contribuire al raggiungimento dei nuovi obiettivi per il benessere dell’uomo.
Le Nazioni Unite hanno lanciato i nuovi obiettivi per il benessere dell’uomo e della Terra da raggiungere entro i prossimi quindici anni. Sono 17 e si chiamano Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Un padiglione estremamente sobrio, un messaggio di solidarietà, un’orchestra che celebra l’uguaglianza sociale.
Il programma ‘Fame zero’ attuato dal presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva nel 2003 ha contribuito a combattere la povertà nel grande paese sudamericano. Efficacemente. Tanto che oggi, le istituzioni internazionali e i paesi confinanti guardano con molto interesse alla possibilità di importare queste misure per ottenere concreti miglioramenti sociali. Eletto per la prima volta nel 2002,
Le azioni umane hanno provocato danni enormi al pianeta, primo fra tutti al clima. Le popolazioni più povere sono letteralmente inginocchiate dalle catastrofi ambientali, mentre la povertà e la fame si diffondono velocemente. Il clima è incontrollabile, i suoi effetti sono incontrollabili. La causa sono i comportamenti dell’uomo. Per questo Oxfam chiede l’intervento immediato da parte dei governi
Il tema della Giornata del 2015 è la parità di genere professionale ed economica, vero veicolo per raggiungere il progresso globale.
Entro pochi mesi, qualcuno dice già a giugno, papa Francesco pubblicherà un’enciclica sull’ambiente. Una lettera indirizzata ai vescovi e a tutti i fedeli di religione cattolica il cui scopo è dettare la linea guida, creare una “dottrina” morale su un determinato argomento. In questo caso il rispetto dell’ambiente e della Terra intesa come luogo naturale,
Oxfam ha pubblicato il 19 gennaio il nuovo rapporto sulla diseguaglianza nel mondo. Oggi solo l’un per cento della popolazione detiene il 48 per cento della ricchezza. A breve, molto probabilmente nel 2016, potrebbe avvenire il sorpasso. La manciata di persone più ricche avranno nelle loro casse più soldi di quanto non ne abbia a
La diseguaglianza nel mondo ha raggiunto livelli insopportabili. Le persone più facoltose potrebbero presto detenere più ricchezza di tutto il resto della popolazione mondiale messa insieme, secondo uno studio del gruppo di ong Oxfam. La ricerca mostra che quasi la metà (48 per cento) di tutta la ricchezza generata nel mondo è nelle mani dell’un