Caso Regeni, l’Italia richiama l’ambasciatore in Egitto

Caso Regeni, l’Italia richiama l’ambasciatore in Egitto

L’Italia ha richiamato il suo ambasciatore al Cairo, Maurizio Massari, in seguito al termine di un vertice definito “deludente” tra la procura italiana e la controparte egiziana sulla morte di Giulio Regeni. Che il dossier sull’omicidio del giovane ricercatore, sequestrato e torturato prima di morire, stesse rischiando di incrinare le relazioni tra i due paesi

Caso Regeni, per i genitori di Giulio non è un caso isolato

Caso Regeni, per i genitori di Giulio non è un caso isolato

“La morte di Giulio non è un caso isolato. Non è morbillo, non è varicella. La parte amica dell’Egitto ci ha detto che l’hanno torturato e ucciso come un egiziano. Forse non saranno piaciute le sue idee. E forse era dai tempi del nazifascismo che un Italiano non moriva dopo esser stato sottoposto alle torture.

La violenza sessuale come mezzo di repressione, è successo in Egitto

La violenza sessuale come mezzo di repressione, è successo in Egitto

Le forze di sicurezza egiziane hanno esercitato violenza sessuale per reprimere le opposizioni. Lo rivela il rapporto dell’organizzazione non governativa International Federation for Human Rights (Fidh). Questo tipo di azioni non sembra essere nuovo nel paese, dove gli arresti e le detenzioni arbitrarie si sono moltiplicati da quando l’attuale regime militare prese il potere nel 2013,

Un’oasi nel deserto, Sekem la città che si nutre con la biodinamica

Un’oasi nel deserto, Sekem la città che si nutre con la biodinamica

Nell’antica lingua egiziana Sekem significa “vitalità dal sole”, nel progetto di Ibrahim Abouleish la forza del sole dona la vita a 20mila ettari di terra desertica. Nel cuore del deserto, a 60 chilometri a nordest del Cairo (Egitto), il lungo e faticoso lavoro condotto da Abouleish permette a una città di alimentarsi grazie alla verdura

Pena di morte. Nel 2014 aumentano le condanne, non le esecuzioni per Amnesty

Pena di morte. Nel 2014 aumentano le condanne, non le esecuzioni per Amnesty

La pena di morte resta un’eccezione sulla Terra. Questa frase che fa sperare racchiude bene il quadro disegnato dal nuovo rapporto di Amnesty International sulle condanne eseguite nel 2014. Il numero ufficiale (607) è calato del 22 per cento rispetto al 2013, mentre i paesi che hanno portato a termine almeno un’esecuzione è rimasto lo

Un tribunale egiziano condanna a morte 529 Fratelli musulmani

Un tribunale egiziano condanna a morte 529 Fratelli musulmani

529 persone riconducibili al movimento dei Fratelli musulmani o sostenitrici dell’ex presidente egiziano Mohamed Morsi sono state condannate a morte lunedì 24 marzo da un tribunale di Minya, una città che si trova a sud del Cairo.   L’accusa è di aver assaltato e incendiato una stazione di polizia il 14 agosto del 2013, di