Niente più armi di distruzione di massa per uno dei fondi pensioni più ricchi d’Europa
Il fondo pensione olandese ABP e il fondo sovrano norvegese fanno un altro passo avanti verso lo stop ai finanziamenti per chi costruisce armi nucleari.
Il fondo pensione olandese ABP e il fondo sovrano norvegese fanno un altro passo avanti verso lo stop ai finanziamenti per chi costruisce armi nucleari.
L’autorità statunitense per l’energia ha rigettato il piano di Trump che prevedeva sussidi alle vecchie centrali a carbone e agli impianti nucleari.
Nelle fredde lande finlandesi a 300 chilometri da Helsinki il primo deposito per rifiuti radioattivi progettato per durare 100mila anni e resistere agli effetti di una glaciazione, ma non alle variabili incalcolabili delle reazioni dell’uomo del futuro.
Ci sono voluti quasi due mesi perché la Russia ammettesse la presenza di una nube radioattiva di rutenio-106 con concentrazioni 900 volte superiori alla norma. La presenza dell’isotopo è stata registrata anche in Europa, Italia compresa.
Un rapporto di Greenpeace sulla sicurezza nelle centrali nucleari francesi è stato giudicato così preoccupante da essere pubblicato solo in versione “light”.
Il solare sta diventando il concorrente più spietato per il nucleare. Entro il 2017 la potenza fotovoltaica potrebbe superare i 390 GW e pareggiare quella nucleare.
Chernobyl, Exxon Valdez, Deepwater Horizon, Prestige e Fukushima sono tra i più grandi disastri ambientali legati al mondo dell’energia per i quali stiamo pagando ancora le conseguenze.
Le centrali a energia nucleare in funzione nel mondo sono 449. Nonostante i tentativi di rianimarlo, il settore sembra ormai sulla strada della fine, soprattutto a causa delle difficoltà economiche.
Il nucleare americano è in crisi: 34 su 61 centrali nucleari non reggono più la competizione con il gas naturale e le fonti rinnovabili.
Il ministro dell’Ambiente francese ha per la prima ipotizzato un numero di reattori nucleari da chiudere. Ma il premier conservatore Edouard Philippe frena.