Tra eccellenze e criticità, la raccolta differenziata in Italia continua a crescere
A che punto è la raccolta differenziata nel nostro paese? Troviamo una risposta nell’ultima edizione del rapporto Rifiuti urbani pubblicato da Ispra.
A che punto è la raccolta differenziata nel nostro paese? Troviamo una risposta nell’ultima edizione del rapporto Rifiuti urbani pubblicato da Ispra.
Il 19 settembre è il World cleanup day, una giornata dedicata alla pulizia del Pianeta dai rifiuti.
Un gruppo di cittadini libanesi sta riciclando le macerie di vetro delle esplosioni di agosto, così da dare loro nuova vita come oggetti domestici.
Il Libano è in ginocchio dopo il crollo della lira libanese e la crisi economica si sta trasformando anche in un’emergenza sanitaria e ambientale.
Ascolta “07. Coronavirus, quando una pandemia apre il decennio più importante per il clima” su Spreaker. “Se non ora quando”. Potrebbe essere questo il titolo – preso in prestito – della discussione che anima gli esperti impegnati nel dopo Covid-19. A confermarlo anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, nel corso della conferenza stampa tenuta in
Eco block and tiles raccoglie e ricicla la plastica trasformandola in nuovi prodotti. Dalla discarica ai tetti delle case del Kenya.
La Lombardia ha un problema con i roghi di rifiuti, che stanno intossicando Milano. Un fenomeno talmente diffuso che si sta parlando del territorio lombardo come la nuova Terra dei fuochi.
Che una delle norme più discusse della futura legge di bilancio riguardi l’ambiente, è una novità. Parliamo della plastic tax, in merito alla quale ha preso posizione Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, che ci ha spiegato cosa significa per lui sostenibilità.
Gas che finiscono in atmosfera. Tonnellate di materie prime preziose come rame, alluminio, ferro, oro che si perdono in circuiti più o meno legali. Sostanze tossiche rilasciate in ambiente senza essere correttamente gestite. È quello che probabilmente accade a quel 39 per cento dei grandi elettrodomestici dismessi dai cittadini italiani che non arriva mai agli
Parma potrebbe diventare la prima città italiana a fregiarsi del titolo di capitale verde d’Europa. La città emiliana è candidata per il 2022.