
Rigettato il veggie burger ban: i burger vegetali non dovranno cambiare nome
Il Parlamento europeo ha fermato gli emendamenti che volevano limitare l’utilizzo di parole come burger solo per i prodotti a base di carne.
Il Parlamento europeo ha fermato gli emendamenti che volevano limitare l’utilizzo di parole come burger solo per i prodotti a base di carne.
Entro l’anno nei fast food statunitensi saranno venduti gli Impossible burger, hamburger completamente vegetali che hanno il sapore e l’aspetto della carne.
La “neocarne” a base vegetale prodotta da Impossible food è l’ingrediente del nuovo panino che Questlove, fondatore dei The Roots, ha ideato e che sarà in commercio a partire da fine mese.
Sostituire con dei funghi il 30% della carne di ogni hamburger venduto negli Stati Uniti eviterebbe emissioni pari a 10,5 milioni di tonnellate di CO2.
Un’intera nuova generazione di grandi startup è in corsa per risolvere un puzzle: fare un hamburger succulento senza uccidere nemmeno un manzo; e aumentare produzione e consumi.
Cosa c’è dietro a un semplice hambuger? Centinaia di migliaia di chilometri di foreste in Brasile e Bolivia che non ci sono più, tanto per cominciare.
A partire dai primi del ‘900, l’idea della carne in vitro coltivata in laboratorio si è evoluta, dalla fantascienza alle prime degustazioni: dal pesce della Nasa alla rana insapore, dall’hamburger olandese di manzo da 330.000 dollari al pollo di San Francisco.
A calcolare quanto bisogna muoversi per bruciare le calorie introdotte consumando junk food, il cibo spazzatura, è il sito Fit Talerz in una serie di infografiche.
Evento forse storico per l’alimentazione umana: a Londra presentato il primo hamburger di carne coltivata in laboratorio.
Entro quest’anno sarà pronto per essere assaggiato il primo hamburger “coltivato” in laboratorio a partire da cellule animali.