
20 grandi aziende fossili sono responsabili di oltre un terzo delle emissioni di CO2
Un report punta il dito su 20 colossi dei combustibili fossili: a loro è imputabile il 35 per cento delle emissioni che hanno portato all’emergenza climatica.
Un report punta il dito su 20 colossi dei combustibili fossili: a loro è imputabile il 35 per cento delle emissioni che hanno portato all’emergenza climatica.
Un paradiso terreste di 13mila chilometri quadrati, irrimediabilmente compromesso da quasi un secolo di estrazioni sconsiderate. Così il lago di Maracaibo in Venezuela è diventato nero.
In Brasile le autorità indagano su una perdita di petrolio che si estende su circa 1.500 chilometri. Non si era mai verificato un episodio del genere, sostiene l’agenzia per l’ambiente.
Il più grande sistema di università pubbliche d’America ha deciso di sbarazzarsi dagli investimenti in carbone e petrolio: sono un rischio, anche economico.
L’amministrazione Trump ha avviato i passi finali per aprire oltre 600mila ettari del parco nazionale dell’Alaska alle perforazioni di petrolio e gas.
Le spiagge del golfo del Messico sono disseminate di agglomerati di petrolio e sabbia che impiegheranno almeno 30 anni a decomporsi.
Due attacchi hanno colpito altrettanti siti petroliferi in Arabia Saudita. Gli Stati Uniti accusano l’Iran. Le Nazioni Unite: “Prudenza, si rischia escalation”.
Un deposito di petrolio della compagnia norvegese Equinor è stato danneggiato alle Bahamas. Il greggio è finito anche nell’oceano.
Nel 2018, le compagnie petrolifere e del gas hanno investito 50 miliardi di dollari in progetti che nuocciono al clima e ai loro stessi investitori.
Per sostenere la transizione energetica verso fonti di energia pulita, è sufficiente impiegare una piccola parte degli attuali sussidi ai combustibili fossili.