Un nuovo oleodotto in Africa orientale potrebbe causare danni irreversibili a persone e ambiente
La costruzione di un oleodotto in Africa orientale minaccia milioni di persone, gli animali ed è un passo indietro nelle lotte globali per il clima.
La costruzione di un oleodotto in Africa orientale minaccia milioni di persone, gli animali ed è un passo indietro nelle lotte globali per il clima.
Almeno 3 marinai e 47 cetacei sono morti dopo lo sversamento nell’oceano di tonnellate di petrolio da parte di una nave incagliatasi al largo di Mauritius.
La pandemia da Covid-19 potrebbe accelerare la transizione energetica “costringendo” a diversificare la produzione. I casi delle maggiori compagnie petrolifere.
La Norvegia spiana la strada alle trivellazioni delle società petrolifere nell’arcipelago delle Svalbard, a soli mille chilometri dal Polo Nord.
Le compagnie petrolifere e del gas potranno perforare 7,8 milioni di ettari nel nordest dell’Alaska, una riserva protetta per la fauna selvatica.
Il capitano della nave cargo che ha riversato nelle acque incontaminate delle Mauritius tonnellate di idrocarburi è stato arrestato.
La petroliera MV Wakashio, incagliata alle Mauritius dal 25 luglio, ha perso tonnellate di idrocarburi. E ora rischia di spezzarsi in due.
Lo stop agli oleodotti Dakota Access, Keystone XL e Atlantic Coast segna un duro colpo per l’industria petrolifera americana.
Il disastro Deepwater Horizon raccontato dal giornalista Emanuele Bompan e dalla fotografa Giada Connestari, inviati nel 2020 in Louisiana.
Un tribunale di Washington blocca l’oleodotto Dakota access pipeline.