
Un nuovo, immenso, giacimento di petrolio. La Norvegia non abbandona le fossili
Dal nuovo giacimento, chiamato Johan Sverdrup, la Norvegia potrebbe estrarre quasi 3 miliardi di barili di petrolio. Di qui al 2070.
Dal nuovo giacimento, chiamato Johan Sverdrup, la Norvegia potrebbe estrarre quasi 3 miliardi di barili di petrolio. Di qui al 2070.
Un’indagine del New York Times rivela come negli impianti di estrazione di gas e petrolio del Texas ci siano fughe incontrollate di metano.
Sembra finalmente giunta a una svolta l’odissea degli abitanti di Aggah, nel Rivers state, in Nigeria, afflitti per anni da devastanti allagamenti. La risposta dovrebbe arrivare dalla costruzione di nuovi drenaggi realizzati dalla compagnia petrolifera italiana Eni, che i residenti ritengono responsabile delle inondazioni. Sarebbero infatti gli impianti e le infrastrutture viarie costruite in alcune
In un anno e mezzo la Cina ha aumentato di 43 GW la capacità delle centrali a carbone, quanto basta per dare energia a 31 milioni di case. Ed è solo un segnale di una tendenza molto più vasta.
17 milioni di dollari da maggio 2018. È quanto hanno speso le compagnie petrolifere e le lobby del petrolio per acquistare spazi pubblicitari su Facebook e creare una narrativa falsata sui cambiamenti climatici e sugli impatti che i combustibili fossili hanno sulla crisi climatica. Sia attraverso i profili ufficiali che gruppi locali di supporto, si
Dalla fine del 2021, la Banca europea per gli investimenti non finanzierà più carbone, petrolio e gas naturale. Una svolta storica, molto attesa da istituzioni e società civile.
Le autorità del Brasile sono alle prese con una chiazza di greggio che ha inquinato più di cento spiagge. La principale indiziata è una petroliera greca.
Le proteste in Ecuador contro il raddoppio del prezzo della benzina hanno paralizzato per giorni il paese: i morti sono stati 7 e i feriti 1.340.
Un report punta il dito su 20 colossi dei combustibili fossili: a loro è imputabile il 35 per cento delle emissioni che hanno portato all’emergenza climatica.
Un paradiso terreste di 13mila chilometri quadrati, irrimediabilmente compromesso da quasi un secolo di estrazioni sconsiderate. Così il lago di Maracaibo in Venezuela è diventato nero.