Dieci paesi (poveri) accolgono la metà dei rifugiati di tutto il mondo
I governi dei paesi ricchi sono totalmente assenti di fronte al dramma dei rifugiati. I più generosi sono quelli in via di sviluppo. La denuncia di Amnesty International.
I governi dei paesi ricchi sono totalmente assenti di fronte al dramma dei rifugiati. I più generosi sono quelli in via di sviluppo. La denuncia di Amnesty International.
L’attrice americana Angelina Jolie, inviata speciale dell’Unhcr, ha visitato il campo profughi di Azraq, in Giordania, dove vivono 60mila rifugiati siriani.
Sono 48 milioni i bambini migranti, rifugiati o deportati in tutto il mondo. A denunciare le cifre è un rapporto dell’Unicef.
La Russia accetta la tregua di 48 ore a settimana proposta dall’Onu. Mentre gli aerei russi partono anche dall’Iran.
L’elicottero militare è precipitato nella provincia di Idlib, nella Siria nordoccidentale, morti i cinque membri dell’equipaggio.
Save the Children denuncia i raid aerei indiscriminati sulle città siriane di Aleppo e Idlib da dove sono fuggite 20mila persone nel giro di una settimana.
Il governo ungherese chiederà il parere dei propri cittadini sul piano Ue di ripartizione dei profughi. Eppure Budapest dovrebbe accoglierne meno di 1.300.
L’allarme dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati: il numero di persone in fuga dalle loro terre non è mai stato così alto.
L’Osservatorio siriano per i Diritti dell’uomo accusa gli agenti di frontiera della Turchia di aver sparato contro un gruppo di civili in fuga dalla guerra.
La deputata laburista Jo Cox aveva dedicato buona parte della sua vita alla lotta alla povertà e alle disuguaglianze. Lascia un marito e due figli.