
Violenza sulle donne, la destra italiana si astiene in Europa sulla Convenzione di Istanbul
Il Parlamento europeo ha dato il proprio ok all’adesione alla Convenzione di Istanbul ma gli eurodeputati della destra italiana si sono astenuti.
La violenza sulle donne è un fenomeno molto diffuso, ovunque. In Italia riguarda quasi un terzo della popolazione femminile, ma le denunce sono troppo poche. Per questo una giornata internazionale, come quella del 25 novembre, non basta. Bisogna parlare di questo fenomeno giorno dopo giorno, fino ad arrivare all’obiettivo della parità di genere e del rispetto.
Il Parlamento europeo ha dato il proprio ok all’adesione alla Convenzione di Istanbul ma gli eurodeputati della destra italiana si sono astenuti.
Il governo in Iran blocca il libero accesso a internet contro le proteste e introduce il riconoscimento facciale per individuare le donne attiviste.
L’anno scorso 20.711 donne si sono rivolte ai centri antiviolenza della rete D.i.Re, ma poco più di una su quattro ha deciso di denunciare.
Sono già 51 i femminicidi in Italia a meno della metà del 2022, l’anno scorso erano stati 109. E al Senato è polemica per le audizioni di ‘negazionisti’
“Solo sì significa sì”. Il Congresso spagnolo approva la legge sulla violenza sessuale: il consenso deve essere esplicito. Ora il voto del Senato.
Nel 2021 in Italia sono state uccise già 109 donne: quasi tutti casi di femminicidio. Si inverte un trend che vedeva in calo la violenza contro le donne.
Per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, WeWorld ha pubblicato un report che cerca di far luce sulle cause profonde di questa violazione dei diritti umani.
In occasione della Giornata europea contro la tratta, il video Shifting racconta le storie di tre vittime che si sono salvate grazie al progetto Win.
3.723 donne sono state uccise in Messico nel 2020. Per le famiglie cercare giustizia è un inferno. La polizia non indaga e minaccia chi andrebbe protetto.
A 73 anni la professoressa in pensione Giuliana Baldinucci dà a tutti un’altra lezione: un cammino di solidarietà a sostegno dei centri antiviolenza.