![I cambiamenti climatici rendono più fragili le foreste: spetta a noi tutelarle](https://cdn.lifegate.it/Uo8O3bcCWmXU02BcE2tjGePvH2w=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/foreste-fao.jpg, https://cdn.lifegate.it/qqdIw0SCwubwy7bixl7Zzz9dx0A=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/foreste-fao.jpg 2x)
L’innovazione può dare un futuro sostenibile ai polmoni verdi del nostro pianeta: lo sottolinea l’edizione 2024 del report Fao sullo stato delle foreste.
Lo scorso anno gli stabilimenti europei della casa automobilistica giapponese sono stati alimentati da energia elettrica prodotta al 100% da fonti rinnovabili.
Attualmente nell’aria fluttuano 413,15 parti per milione di CO2, una concentrazione che, stando a uno studio del Potsdam institute for climate impact research (Pik), non si verificava dalla fine del Pliocene, quasi tre milioni di anni fa. Abbattere drasticamente le emissioni è un obiettivo vitale per la nostra specie, sempre più minacciata dalla crisi climatica in corso.
Leggi anche: Crisi climatica: 8 record inquietanti dal decennio che abbiamo appena vissuto
Da anni Toyota, azienda automobilistica improntata alla mobilità pulita, è impegnata a favorire la transizione verso una società a basse emissioni di carbonio, sia realizzando veicoli più rispettosi dell’ambiente, che alimentando i propri stabilimenti con energia prodotta da fonti rinnovabili. “La sostenibilità è una priorità per Toyota e specialmente quella in campo ambientale”, ha dichiarato Andrea Saccone, general manager communication & external affairs di Toyota Italia.
Un’ulteriore conferma dell’attenzione della casa automobilistica giapponese al proprio impatto ambientale, certificata dall’ambiziosa Toyota environmental challenge 2050, è giunta pochi giorni fa. Toyota Motor Europe (Tme) ha infatti annunciato di aver raggiunto, con un anno di anticipo per le attività di produzione rispetto le previsioni, l’obiettivo aziendale del 100 per cento di utilizzo di energia elettrica rinnovabile in tutte le sue attività e strutture europee nel 2019.
Leggi anche: Dalla cultura “ibrida” alle Olimpiadi. Toyota e LifeGate, da dieci anni insieme per una mobilità sostenibile
Lo scorso anno Toyota è dunque riuscita ad alimentare in maniera sostenibile nove stabilimenti produttivi, quattordici centri di logistica dei ricambi, sette centri di logistica dei veicoli, ventinove distributori a livello nazionale, la sede centrale Tme e le sue filiali e il proprio centro tecnico.
Questo risultato evidenzia l’approccio ambientale a 360 gradi di Toyota, che mira ad andare oltre le sole emissioni dei veicoli, e permette all’azienda di fare un ulteriore passo in avanti nella propria sfida per il 2050, annunciata nel 2015, composta da sei sfide distinte che coprono ogni aspetto delle attività.
“Il passaggio all’energia elettrica rinnovabile al 100 per cento per la gestione di tutte le nostre attività a livello europeo è un passo significativo verso la nostra sfida ambientale 2050 – ha commentato Johan van Zyl, presidente e Ceo di Toyota Motor Europe -. Avere attività sostenibili in Europa è molto importante se vogliamo che cittadini e consumatori continuino a sostenere Toyota”.
Toyota Motor Europe, ha spiegato l’azienda in un comunicato, è riuscita a ottenere i circa 500 Gigawattora (GWh) necessari per alimentare le proprie attività nel 2019 attraverso varie azioni.
Anche il contributo di Toyota Motor Italia è stato determinante per raggiungere questo importante risultato europeo. La sede romana dell’azienda, oltre ad impiegare solo energia da fonti rinnovabili dal 1° gennaio 2019, dal 2017 ha ridotto i propri consumi del 16 per cento grazie a significativi investimenti mirati all’efficientamento energetico.
Leggi anche: Andrea Saccone. Toyota tra idrogeno, sport e sostenibilità
Il raggiungimento dell’obiettivo di decarbonizzazione nella domanda di elettricità aggiunge un nuovo tassello alla strategia ambientale a lungo termine di Toyota, iniziata nel lontano 1963, quando l’azienda nipponica istituì il proprio Comitato ambientale, e non costituisce un punto di arrivo ma un ulteriore stimolo per intraprendere nuove iniziative nei prossimi decenni.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’innovazione può dare un futuro sostenibile ai polmoni verdi del nostro pianeta: lo sottolinea l’edizione 2024 del report Fao sullo stato delle foreste.
Il Piemonte è la regione italiana che vanta il maggior numero di comuni rurali Spighe verdi con un’attenzione spiccata alla sostenibilità.
I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.
Il 26 febbraio 2023 a causa del mare mosso 94 migranti annegarono a 300 metri dalla costa calabrese: non ci furono soccorsi nonostante gli allarmi.
L’attivista 73enne impegnato nella lotta alla caccia alle balene è stato ammanettato a Nuuk su un mandato d’arresto emesso dalla Guardia costiera giapponese. Rischia l’estradizione.
A una settimana dal rogo nell’impianto di raccolta rifiuti, spenti gli ultimi focolai. Per ArpaCal non ci sono pericoli ma mancano le analisi del suolo.
In città le temperature sono più alte che altrove: è il fenomeno dell’isola urbana di calore. La cementificazione del territorio impedisce a piante e suolo di regolare la temperatura dell’aria. Dal soil sealing al calore antropogenico, le cause sono tutte legate alle attività umane.
Interessata un’area di 5mila metri quadrati, il Comune invita i cittadini a tenere chiuse le finestre e a indossare le mascherine ffp2.
Una catena umana per fermare i disboscamenti per far spazio alla grande opera: i comitati di cittadini si muovono per salvaguardare il territorio.