
Un nuovo rapporto delle Nazioni Unite spiega che le promesse dei governi sul clima sono ancora del tutto insufficienti.
Miriam Martinelli, attivista per il clima dei Fridays for future, ci ha aperto le porte (e il cuore) per raccontarci cosa l’ha spinta, insieme a milioni di altri ragazzi a rimboccarsi le maniche per costruire un futuro migliore.
Miriam Martinelli è un’attivista per il clima della provincia di Milano, ha 16 anni ed è tra le menti che ha dato vita agli scioperi per il clima organizzati da Fridays for future. Momenti che hanno “invaso” e colorato la città per chiedere azione contro la crisi climatica. Dal primo evento del 15 marzo allo straordinario risultato del 27 settembre 2019 che ha visto in piazza Duomo quasi 200milla ragazze e ragazzi. Abbiamo trascorso con Miriam le ore che hanno preceduto il terzo sciopero globale per il clima, ci ha aperto le porte di casa (e il cuore) per raccontarci le emozioni, le sensazioni, cosa l’ha spinta, insieme a milioni di altri ragazzi, a rimboccarsi le maniche per costruire un futuro migliore per sé e per tutti noi.
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Un nuovo rapporto delle Nazioni Unite spiega che le promesse dei governi sul clima sono ancora del tutto insufficienti.
Il 19 febbraio 2021, dopo tre mesi dall’uscita voluta dall’allora presidente Donald Trump, gli Stati Uniti sono rientrati nell’Accordo di Parigi.
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