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Unicef stringe un accordo con Immobiliare.it per vendere i lasciti immobiliari e devolvere i proventi in favore dei bambini delle zone disagiate del mondo.
Appartamenti, negozi, mansarde e terreni, un patrimonio immobiliare di lasciti che presto sarà messo al servizio dei bambini in difficoltà, grazie alla generosità dei donatori e all’accordo tra Unicef e Immobiliare.it.
L’iniziativa è stata presentata a Milano ed è la prima di questo genere in Italia. L’Unicef dispone di 70 immobili, donati da alcuni benefattori che hanno intestato alla onlus il loro testamento, per un valore di circa 3 milioni di euro.
«Circa il 60% dei lasciti a nostro favore ha per oggetto immobili», spiega Davide Usai, direttore generale del comitato italiano per l’Unicef. «Questo patrimonio immobiliare si è accumulato negli anni e finora per vendere abbiamo sempre seguito la via delle procedure di asta pubblica».
Si tratta di abitazioni che non è facile collocare sul mercato, il fondo per l’infanzia ha quindi deciso di affidarsi ad Immobiliare.it, il più famoso sito di annunci immobiliari italiano, creando un sito dove le proprietà donate potranno essere acquistate.
«Grazie all’accordo trovato tra Unicef e Immobiliare.it è stato avviato un progetto che consente a Unicef di trasformare in maniera concreta gli immobili ricevuti in donazione in fondi da destinare ai tanti progetti a favore dei bambini che segue in tutto il mondo», ha dichiarato Andrea Polo, direttore della comunicazione di Immobiliare.it. Compito della società è stato quello di creare e gestire un sito dedicato in cui confluiranno tutti gli immobili ottenuti da Unicef in donazione, già valutati, catalogati e descritti dalla rete di agenti di Immobiliare.it.
«Grazie all’esperienza e alla consolidata presenza sulla rete di Immobiliare.it – afferma Davide Usai, direttore del comitato italiano di Unicef – riusciremo ad accelerare i tempi di vendita, cedere le proprietà a un prezzo congruo e destinare i fondi ai nostri progetti, rispettando così le volontà dei donatori».
Il web diviene così piattaforma etica in grado di supportare le iniziative benefiche. «Credo che la tecnologia messa a servizio dell’aiuto umanitario possa essere una risorsa preziosa per Unicef e per tutte le organizzazioni non profit», conferma la madrina dell’evento, Gaia Bermani Amaral, attrice e testimonial dell’Unicef.
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