Chi è Vjosa Osmani, eletta presidente del Kosovo

Giurista, 38 anni, Vjosa Osmani è stata eletta presidente del Kosovo. Nazione giovane e ancora attraversata da divisioni interne.

Vjosa Osmani è stata eletta domenica 4 aprile presidente del Kosovo, nazione a sovranità e riconoscimento limitati (soltanto 96 nazioni hanno preso atto dell’indipendenza proclamata nel 2008). Giurista, la donna incarna assieme al primo ministro riformista di sinistra Albin Kurti una nuova generazione politica per la nazione europea.

Vjosa Osmani è nata nella città divisa di Mitrovica

Per anni, infatti, il Kosovo è stato guidato da rappresentanti dei ribelli, reduci dalla guerra d’indipendenza contro le forze della Serbia di Slobodan Milošević. Un conflitto durissimo, che vide la Nato intervenire (Italia inclusa) nel cuore dei Balcani. Quella stessa Serbia con la quale, oggi, l’Unione europea e gli Stati Uniti auspicano si possa ristabilire un dialogo. Proprio grazie alla presenza di Osmani e Kurti.

La storia della presidente, in particolare, è in questo senso emblematica. È nata 38 anni fa nella città industriale di di Mitrovica, a lungo divisa con dei check point per evitare contrasti tra serbi e albanesi. Un luogo simbolo delle tensioni estreme che hanno attraversato per decenni la zona. Docente di diritto presso l’università di Pristina, ha conseguito un dottorato negli Stati Uniti e parla cinque lingue (oltre all’albanese a al serbo, anche inglese, turco e spagnolo).

La presidente del Kosovo Vjosa Osmani
La presidente del Kosovo Vjosa Osmani © Ferdi Limani/Getty Images

L’ex presidente Hashim Thaçi accusato di crimini di guerra

Parlamentare dal 2011, è stata membro della Lega democratica del Kosovo, partito conservatore dell’ex presidente Ibrahim Rugova. Ne è uscita nel 2020, quando la stessa Lega ha provocato la caduta del precedente governo (diretto sempre da Kurti). Ha quindi formato un suo movimento, chiamato Guxo, e si è alleata con il partito Vetevendosje (autodeterminazione) del primo ministro.

È stata eletta presidente con 71 voti su 120, ma il rischio era di non riuscire ad effettuare la votazione, a causa del boicottaggio dei partiti di opposizione. Potrà così conservare il posto di presidente che occupava ad interim da alcuni mesi, avendo sostituito Hashim Thaçi, finito sotto accusa per crimini di guerra.

Il primo obiettivo della nuova presidente del Kosovo è la lotta alla corruzione

La principale battaglia che Vjosa Osmani conta di portare avanti è quella contro la corruzione. Onnipresente nel territorio del Kosovo: “Se non demoliremo il muro, solido ed enorme, eretto dal crimine nel corso degli anni, non sarà possibile operare alcun cambiamento”, ha spiegato la giurista. Assieme al primo ministro, dovrà trovare al contempo soluzioni per la crisi economica, aggravata dalla pandemia, in un territorio abitato da 1,8 milioni di persone di cui circa il 20 per cento risulta ancora al di sotto della soglia di povertà.

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