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Una caldaia ibrida, dalla tecnologia innovativa, supera i limiti di quelle a condensazione. Grazie alla zeolite, o ?pietra bollente?, il rendimento aumenta e i consumi si riducono di oltre un terzo. Solare termico compreso.
Si tratta di una nuova tecnologia, sviluppata da Vaillant, azienda tedesca specializzata nella produzione e commercializzazione di pompe di calore, pannelli solari, sistemi per impianti combinati di micro-cogenerazione e caldaie alimentate a gas.
La caldaia ibrida ZeoTherm utilizza la zeolite, un alluminosilicato presente anche in natura, per riscaldare l’acqua fino a 80° e poter immettere quest’ultima nell’impianto di riscaldamento.
La zeolite è una sostanza cristallina di origine organica o sintetica, in grado di assorbire sostanze a basso peso molecolare come l’acqua e di “catturare” l’energia contenuta nelle molecole, trasformandola in calore. È atossica e ignifuga.
La zeolite è un materiale estremamente igroscopico ed è in grado di attrarre le molecole d’acqua (vapore acqueo) riscaldate, in questo caso da un collettore solare. Grazie a questo processo fisico, le molecole si trovano “rallentate” e la loro energia cinetica viene trasformata in calore. Calore che viene successivamente messo a disposizione
dell’impianto.
Immaginate di averla tra le mani, la zeolite. Aggiungete qualche goccia d’acqua a temperatura ambiente e il calore sprigionato sarà sufficiente a provocare un’ustione dopo pochi secondi. Un processo termodinamico estremamente efficiente. Ed ecologico, nel momento in cui l’energia iniziale viene fornita dal sole.
Grazie a questa caldaia di ultima generazione i consumi si abbassano di circa un terzo rispetto ad una caldaia a gas a condensazione, con un rendimento certificato del 135%. Una soluzione ideale per la produzione di calore, per riscaldamento e la produzione di acqua calda, per abitazioni di circa 150 mq e in particolare in quelle dotate di impianto di riscaldamento a pavimento.
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