
Uno studio di Ipes-Food rivela fino a che punto la produzione di generi alimentari sia legata ancora ai combustibili fossili.
Dopo che lo scorso ottobre il popolo colombiano aveva respinto l’accordo tra il governo e i guerriglieri, il nuovo trattato di pace, riveduto ed emendato, dovrebbe essere firmato giovedì.
Giovedì 24 novembre, finalmente, il governo colombiano e i guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) firmeranno il nuovo accordo di pace. Dopo oltre cinquanta anni di guerra, quattro anni di trattative e un accordo che sembrava essere fallito dopo il referendum dello scorso ottobre, la Colombia potrebbe raggiungere la tanto agognata pace.
Il conflitto tra i guerriglieri comunisti e le forze governative, iniziato nel 1964, ha provocato oltre 260mila vittime. Le Farc sono nate negli anni Sessanta per proteggere le comunità di agricoltori dai paramilitari e con l’obiettivo di rovesciare lo stato colombiano e instaurare un governo marxista.
Lo scorso agosto all’Avana, a Cuba, si sono svolte le trattative per l’accordo di pace tra le due parti in causa. Al termine dell’incontro i delegati del governo della Colombia e delle Farc avevano dichiarato di aver raggiunto un accordo “integrale e definitivo”.
L’accordo è stato poi sottoposto a un referendum nazionale, ribattezzato plebiscito por la paz. Contro le aspettative l’accordo di pace è stato respinto dagli elettori colombiani. Il 50,24 per cento dei cittadini aventi diritto al voto si è opposto all’accordo, ritenuto da molti troppo favorevole nei confronti dei membri delle Farc.
Nonostante il risultato del referendum le due parti in causa hanno continuato a lavorare, il presidente Juan Manuel Santos (che nel frattempo ha ricevuto il premio Nobel per la Pace 2016 proprio per la determinazione nel porre fine alla guerra civile) ha proseguito i negoziati con le Farc ed è stato redatto un nuovo accordo di pace. Dopo la bocciatura dell’accordo precedente sono stati fatti circa sessanta emendamenti al trattato, per renderlo più accettabile per gli elettori colombiani più conservatori.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Uno studio di Ipes-Food rivela fino a che punto la produzione di generi alimentari sia legata ancora ai combustibili fossili.
Descritto dai dati delle piattaforme Microsoft, il lavoro d’ufficio è un flusso incessante di mail, riunioni e notifiche che soffocano la concentrazione.
La pista da bob di Cortina, dopo mesi di polemiche, è stata effettivamente costruita. Il commissario di Governo Simico racconta come ha portato in porto il progetto.
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.
Nel 2024 spesi 2.718 miliardi di dollari in armi, in un clima crescente di tensione. E le guerre rischiano di trasformarsi in profezie che si avverano.
Il cardinale Robert Francis Prevost è il nuovo Pontefice della Chiesa cattolica, successore di Jorge Mario Bergoglio. Ha scelto il nome di Leone XIV.
Un libro raccoglie storie ed esperienze dei primi quattro decenni di Fondazione Cesvi. Abbiamo intervistato il suo autore, il Presidente onorario Maurizio Carrara.
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
Il parlamento dell’Ungheria ha approvato una nuova stretta repressiva che inserisce in Costituzione il divieto a manifestazioni come il Pride.