Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
Lo strumento più potente per salvare le foreste
Si chiama Global forest watch e, a oggi, sembra essere lo strumento più efficace e veloce per monitorare lo stato di salute delle foreste nel mondo e contribuire alla prevenzione della deforestazione illegale. Che ogni minuto scompaia un’area forestale grande quanto 50 campi da calcio può essere un dato già letto o sentito da qualche
Si chiama Global forest watch e, a oggi, sembra essere lo strumento più efficace e veloce per monitorare lo stato di salute delle foreste nel mondo e contribuire alla prevenzione della deforestazione illegale. Che ogni minuto scompaia un’area forestale grande quanto 50 campi da calcio può essere un dato già letto o sentito da qualche parte. Ma rispondere alle domande dove, quando e chi è responsabile è più complicato. E anche quando si identifica con precisione il colpevole e l’area, è troppo tardi per intervenire.
Così il World resources institute ha dato vita a un progetto unico grazie alla collaborazione di 40 partner, come Google, l’Università del Maryland, Esri e Imazon. Global forest watch per la prima volta unisce una quantità sconfinata e aperta di dati alle milioni di immagini satellitari in alta risoluzione raccolte in 40 anni e messe a disposizione liberamente dallo United States geological survey, l’agenzia geologica americana.
Grazie a questo strumento è possibile tenere sotto controllo la situazione delle foreste di tutto il mondo in tempo reale. Le ong possono lanciare e condividere segnalazioni di situazioni anomale nel momento stesso in cui avvengono o registrarsi per riceverle da altri utenti. Tutti possono darne notizia e chiedere risposte immediate a governi, imprese e organizzazioni in modo da evitare che l’attività di deforestazione illegale prosegua.
Il mondo ha perso 2,3 milioni di chilometri quadrati di foreste dal 2000 al 2012 e questo ha contribuito a rendere più grave il fenomeno del cambiamento climatico. Le foreste infatti assorbono e immagazzinano CO2. Ma in pochi sembrano essersene accorti. Si dice che “se un albero cade in una foresta e non c’è nessuno che lo sente, non fa rumore”. Ma da oggi tutti possono sentire il rumore di ogni singolo albero che cade e impedire che ne cada un altro.
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