
Secondo uno studio americano sulla salute metabolica, il consumo di ceci è in grado di abbassare il colesterolo, mentre quello di fagioli neri riduce l’infiammazione.
Le vitamine sono essenziali per lo sviluppo di alcune funzioni organiche. Ecco tutte le fonti alimentari attraverso cui integrarle.
Le vitamine sono tutte quelle sostanze nutrienti che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare in quantità sufficienti, richiedendone pertanto l’assunzione attraverso l’alimentazione. Eppure questi composti sono essenziali per l’organismo perché, proprio grazie alla loro funzione catalizzatrice, favoriscono diversi processi organici anche se senza parteciparvi direttamente.
A differenza di altri composti, le vitamine bisogna assumerle in quantità limitate. Ma quali sono gli alimenti che contengono i vari gruppi di queste sostanze?
Ortaggi verdi e gialli (carote, spinaci, broccoletti, piselli, peperoni, prezzemolo, zucca), uova, burro, oli di fegato di pesce, banane, albicocche e ciliege.
Cereali integrali, fegato, carne di maiale, fagioli, noci e nocciole, lenticchie, orzo, lievito di birra, soia.
Lievito di birra, fegato, noci, nocciole, orzo, piselli, fagioli, uova, latte.
Lievito di birra, fegato, rognone, cereali integrali, germe di grano, pesce, pollame, noci, nocciole.
Fegato, pappa reale, germe di grano, rognone, cuore, lievito di birra, semi di girasole, tuorlo d’uovo.
Carne, cereali integrali, lievito di birra, vegetali verdi, germe di grano, semi di girasole, grano saraceno e banane.
Cereali integrali, agrumi, lievito di birra e fegato.
Fegato, rognone, carne, pesce, latte.
Fegato, lievito di birra, germe di grano, albicocche e arachidi.
Agrumi, kiwi, peperoni, prezzemolo, patate, pomodoro, cardo, frutta fresca in generale e la maggior parte delle verdure.
Tuorlo d’uovo, pesce, olio di fegato di pesce, avena, burro, mitili, tonno e salmone, mandorle, ribes.
La maggior parte degli oli vegetali, germe di grano, quasi tutti i semi, uova, vegetali verdi, fegato, latte, noci, noccioline, leguminose e cereali integrali.
Fonte EuroSalus
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