
Negli Stati Uniti alcuni scienziati hanno individuato dieci pesticidi con effetti dannosi sui neuroni dopaminergici collegati allo sviluppo del Parkinson.
La cucina naturale insegna come trattarle bene: le vitamine, infatti, sono delicate. Il calore, il freddo, la luce possono facilmente distruggerle.
Come fare: ortaggi e frutta freschi, ricchissimi di vitamine, vanno lavati con acqua corrente, evitando di lasciarli a lungo a mollo. Solo dopo si tagliano e si consumano subito. Le cotture, se necessarie, devono essere brevi e i cibi preparati al momento.
Vitamina A: importante per la crescita, per la salute dei polmoni, della vista e della pelle. Il suo principale precursore, il betacarotene, è considerato un potente anticancro grazie all’azione dei suoi antiossidanti naturali nei confronti dei radicali liberi. L’assimilazione di vitamina A è favorita dal consumo di proteine e di vitamina E. E’ invece resa difficoltosa dai conservanti, dall’inquinamento atmosferico, dai cereali raffinati e dall’eccessivo consumo di succo di limone.
Vitamine del gruppo B: agiscono in collegamento tra loro. La vitamina B1 regola il sistema nervoso, il metabolismo dei carboidrati, è indispensabile alla crescita. La B2 è alleata della salute della pelle, del fegato e degli occhi. La B3 è un equilibratore nervoso, antidepressiva e antipsicotica. La B5 regola la produzione di ormoni e il sistema immunitario. La B6 attiva alcuni enzimi, regola la produzione di insulina e adrenalina. La B7 regola il metabolismo dei grassi e il funzionamento del fegato, mentre la B8 è importante per la salute dei capelli, della pelle e dei nervi. La B9 è fondamentale nella formazione dei globuli rossi e nel rinnovamento cellulare, è necessaria per il buon funzionamento del sistema nervoso. La sua carenza in gravidanza può portare a malformazioni del feto. Infine la B12, importantissima nella formazione dei globuli rossi e indispensabile per la crescita e per la salute del sistema nervoso, si trova quasi essenzialmente nei cibi di origine animale.
Vitamina C: migliora l’assorbimento del ferro, è antiossidante, antinfettiva, antiemorragica. Il nostro organismo non possiede riserve di vitamina C, quindi è indispensabile assumerne ogni giorno attraverso il consumo di frutta e ortaggi crudi.
Vitamina D: presiede la crescita delle ossa e la salute dei nervi. La sua presenza è rara in natura, si trova solo in pochi alimenti di origine animale e in piccole quantità nel germe di grano. Un modo per farne scorta è quello di vivere il più possibile all’aria aperta esponendosi alla luce del sole: gli steroli naturali del sebo della pelle, infatti, si trasformano in vitamina D grazie all’irradiazione dei raggi ultravioletti.
Vitamina E: è un insieme di ben otto composti naturali. La forma più comune e più attiva è l’alfa-tocoferolo. Per la sue proprietà antiossidanti è considerata la vitamina della bellezza. E’ scarsa nelle diete con cibi raffinati, artificiali o conservati e viene facilmente distrutta dal calore prolungato e dall’irrancidimento anche leggero dei grassi.
Vitamina A e betacarotene: carote, malva, zucca, spinaci, broccoletti, prezzemolo, uova, burro, tonno fresco, albicocche.
Vitamina B1: lievito di birra, germe di grano, fagioli, noci e nocciole, lenticchie, orzo, soia.
Vitamina B2: lievito di birra, fegato, mandorle, germe di grano, latte.
Vitamina B3 o PP: cereali integrali, legumi, pesce, pollame, pomodori essiccati.
Vitamina B5: lievito, fegato, pappa reale, semi oleosi, legumi, cereali integrali, tuorlo d’uovo.
Vitamina B6: cereali integrali, lievito di birra, vegetali verdi, germe di grano, semi di girasole.
Vitamina B7: lievito, cereali integrali, uova, soia, pesce, avena, cavolo, germe di grano.
Vitamina B12: fegato, carne, molluschi, pesci, germe di grano, latte, formaggi, uova.
Vitamina C: rosa canina, guaiava, malva, kiwi, peperoni, papaia, cavolfiore, agrumi, rucola, broccoletti.
Vitamina D: tuorlo d’uovo, olio di fegato di pesce, latte fresco, tonno e salmone, germe di grano.
Vitamina E: ortica, germe di grano, carruba, semi di girasole, uova, nocciole, olio extra vergine di oliva, oli di mais, lino e soia.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Negli Stati Uniti alcuni scienziati hanno individuato dieci pesticidi con effetti dannosi sui neuroni dopaminergici collegati allo sviluppo del Parkinson.
Da secoli, il frutto dell’ume viene coltivato a Minabe e Tanabe in armonia con i boschi cedui e gli insetti impollinatori: un metodo riconosciuto dalla Fao.
Secondo uno studio statunitense, il consumo di alcuni cibi specifici ridurrebbe il rischio di mortalità, grazie al contenuto di flavonoidi.
L’undicesima edizione di Slow Fish si terrà a Genova dall’1 al 4 giugno e avrà come tema il “coast to coast”, inteso come interconnessione tra mari e vita terrestre.
La Fao ha pubblicato un rapporto sul contributo nutrizionale di carne, uova e latte, concludendo che si tratta di alimenti che partecipano a una dieta sana ed equilibrata.
Simile allo zucchero in aspetto e gusto, l’eritritolo è un dolcificante a quasi zero calorie, ma secondo uno studio è associato al rischio di eventi cardiovascolari.
Sale al 2,1 per cento il tasso complessivo di sforamento dei limiti dei residui di pesticidi negli alimenti. Il rapporto dell’Efsa.
Insegnante e produttore di olio siciliano, Nicola Clemenza da anni porta avanti una battaglia per la legalità dopo l’attentato mafioso che lo ha colpito.
A dirlo è uno studio cinese secondo cui il consumo frequente di cibi fritti aumenterebbe del 12 per cento il rischio di ansia e del 7 per cento il rischio di depressione.