
L’annuncio dei rincari in bolletta del ministro Cingolani ha destato preoccupazioni sulla transizione ecologica. Ma il problema non è il costo della CO2.
Chi sta per comprare una lavatrice o un frigorifero potrebbe essere tratto in inganno da elettrodomestici che non hanno un’efficienza energetica sfavillante come dichiarato in etichetta.
Leggi l’aggiornamento sulla nuova etichetta energetica
Un quinto dei prodotti elettrici ed elettronici riporta un’etichetta energetica fuorviante e sovrastimata per quanto riguarda efficienza energetica e risparmi ottenibili. Insomma, si vantano di consumare meno e di risparmiare più del reale. Lo afferma, citando fonti europee, l’Energy Saving Trust (Est) è l’agenzia governativa inglese dedicata a promuovere studi e ricerche nei campi del risparmio energetico nelle case, nell’industria e nel commercio.
I produttori sono obbligati a dichiarare consumi energetici e classe d’appartenenza, al momento della commercializzazione, di quasi tutti gli elettrodomestici e i prodotti elettronici: forni, lavatrici, lavastoviglie, televisioni, in ottemperanza a standard di calcolo europei.
I prodotti più ecoefficienti sono a volte più costosi ma promettono considerevoli risparmi annuali in bolletta all’utente, che quindi potrebbe essere indotto a preferirli. Senonché, secondo gli esperti inglesi, in tutta Europa i consumatori spendono 10,5 miliardi di euro all’anno di elettricità per le mancate promesse di risparmio di circa 1/5 dei prodotti in vendita.
“I consumatori hanno tutta l’intenzione di risparmiare usando i prodotti più efficienti – ha dichiarato Philip Sellwood, direttore dell’Energy Saving Trust – e, dato che provano a fare le scelte giuste, hanno tutto il diritto di essere ricompensati dalla veridicità delle etichette. Abbiamo riscontrato un’ovvia necessità di colmare le lacune nei controlli con una più rigida regolamentazione”. La ricerca che accusa l’inaccuratezza delle etichette energetiche è, secondo l’Est, proveniente dalla Commissione Europea.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’annuncio dei rincari in bolletta del ministro Cingolani ha destato preoccupazioni sulla transizione ecologica. Ma il problema non è il costo della CO2.
Una guida al cambio dell’ora. Quando si passa all’ora solare e all’ora legale di nuovo nel 2021. E perché conviene ancora dal punto di vista energetico.
Nominate per la prima volta le Women in energy. Scopriamo chi sono e cosa hanno fatto queste donne nel campo dell’energia sostenibile.
Bastano pochi accorgimenti per risparmiare energia in casa e avere bollette più leggere. Ecco alcune idee e qualche consiglio.
Dal Politecnico di Torino arriva sul mercato un dispositivo di smart metering adatto a tutti gli utenti. Basta collegarlo al contatore domestico e un’app dice dove e come intervenire.
In tutta Europa, dal primo settembre, non saranno più in commercio alcune lampade alogene. Le alternative a Led permettono di risparmiare energia e fino a 115 euro l’anno.
Il mancato accesso all’energia elettrica implica anche l’impossibilità di poter utilizzare le tecnologie del freddo essenziali per lo sviluppo e garantire acqua cibo e salute a tutti, nessuno escluso.
Il Johan Cruijff Arena, lo stadio di Amstedam, ha lanciato un sistema di accumulo di energia con batterie di Nissan Leaf e inverter Eaton che stoccano quella prodotta dal suo impianto fotovoltaico.
Col progetto Natick, Microsoft sta testando dei data center sottomarini e alimentati al 100% da rinnovabili, al largo delle coste scozzesi. Per ridurre i consumi energetici.