Un rapporto indica che la capitale dell’Indonesia Giacarta accoglie ormai 42 milioni di persone: più di Dacca, seconda, e di Tokyo.
Ex primo ministro ed ex fedelissimo dello storico leader Bouteflika, Abdelmadjid Tebboune ha vinto al primo turno le elezioni in Algeria.
Dopo dieci mesi di contestazioni popolari, che hanno portato alle dimissioni da parte dello storico leader Abdelaziz Bouteflika, in Algeria è stato scelto il nuovo presidente. Si tratta di Abdelmadjid Tebboune, 74 anni – ex-fedelissimo dello stesso Bouteflika ed ex primo ministro – che è stato eletto al primo turno con il 58,15 per cento dei voti.
VIDEO: ?? Supporters of Algeria’s newly-elected president Abdelmadjid #Tebboune celebrate his election victory at his campaign HQ in the capital Algiers. Tebboune won the widely unpopular poll without the need for a second-round runoff, the electoral commission said. pic.twitter.com/wA9LYueS4H
— AFP news agency (@AFP) December 13, 2019
Va detto tuttavia che le elezioni sono state caratterizzate da un’affluenza alle urne particolarmente bassa. Complice, in questo senso, anche il boicottaggio da parte dell’Hirak, movimento che ha guidato le proteste nelle piazze della nazione nordafricana. Secondo il quale non basta l’elezione di un nuovo presidente per garantire un cambiamento: chi anche nel giorno delle elezioni è sceso in piazza chiede il rovesciamento del “sistema” e un passo indietro da parte di tutti i vecchi collaboratori di Bouteflika.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un rapporto indica che la capitale dell’Indonesia Giacarta accoglie ormai 42 milioni di persone: più di Dacca, seconda, e di Tokyo.
Le contestazioni popolari e le pressioni dell’esercito hanno costretto il presidente dell’Algeria Abdelaziz Bouteflika a rimettere il proprio mandato.
Svolta in Algeria. Dopo le proteste, il presidente Bouteflika rinuncia a ricandidarsi. Ma vuole rimanere al potere fino alla fine del processo costituente.
Dopo la prima bozza di piano profondamente sbilanciata a favore della Russia, ora c’è una nuova bozza di accordo che piace all’Ucraina.
La sentenza è arrivata sul caso di due cittadini polacchi sposati in Germania. La Polonia si era rifiutata di riconoscere il loro matrimonio.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Il piano di pace per l’Ucraina ricorda molto quello per la Striscia di Gaza. Kiev dovrebbe cedere diversi suoi territori alla Russia e ridimensionare l’esercito.
La risoluzione dell’Onu su Gaza prevede l’invio di truppe internazionali e il disarmo di Hamas. Ma la strada è subito in salita.
Un rapporto della ong israeliana PHRI denuncia la strage di palestinesi nelle strutture detentive israeliane. I morti ufficiali sono 98 ma si contano centinaia di dispersi.