
Elaheh Mohammadi e Niloofar Hamedi sono state accusate dal regime dell’Iran di propaganda anti-regime e minaccia alla sicurezza dello stato.
Ex primo ministro ed ex fedelissimo dello storico leader Bouteflika, Abdelmadjid Tebboune ha vinto al primo turno le elezioni in Algeria.
Dopo dieci mesi di contestazioni popolari, che hanno portato alle dimissioni da parte dello storico leader Abdelaziz Bouteflika, in Algeria è stato scelto il nuovo presidente. Si tratta di Abdelmadjid Tebboune, 74 anni – ex-fedelissimo dello stesso Bouteflika ed ex primo ministro – che è stato eletto al primo turno con il 58,15 per cento dei voti.
VIDEO: ?? Supporters of Algeria’s newly-elected president Abdelmadjid #Tebboune celebrate his election victory at his campaign HQ in the capital Algiers. Tebboune won the widely unpopular poll without the need for a second-round runoff, the electoral commission said. pic.twitter.com/wA9LYueS4H
— AFP news agency (@AFP) December 13, 2019
Va detto tuttavia che le elezioni sono state caratterizzate da un’affluenza alle urne particolarmente bassa. Complice, in questo senso, anche il boicottaggio da parte dell’Hirak, movimento che ha guidato le proteste nelle piazze della nazione nordafricana. Secondo il quale non basta l’elezione di un nuovo presidente per garantire un cambiamento: chi anche nel giorno delle elezioni è sceso in piazza chiede il rovesciamento del “sistema” e un passo indietro da parte di tutti i vecchi collaboratori di Bouteflika.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Elaheh Mohammadi e Niloofar Hamedi sono state accusate dal regime dell’Iran di propaganda anti-regime e minaccia alla sicurezza dello stato.
Le contestazioni popolari e le pressioni dell’esercito hanno costretto il presidente dell’Algeria Abdelaziz Bouteflika a rimettere il proprio mandato.
Svolta in Algeria. Dopo le proteste, il presidente Bouteflika rinuncia a ricandidarsi. Ma vuole rimanere al potere fino alla fine del processo costituente.
Più di 400mila persone hanno abbandonato le loro case in Somalia per colpa delle inondazioni. Più di 300mila per la siccità.
La legge contro l’omosessualità firmata dal presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, è una delle più restrittive e punitive del mondo.
La minoranza serba in Kosovo ha protestato contro l’elezione di alcuni sindaci di etnia albanese. I cortei sono sfociati in violenza contro i militari Nato.
Il premier della Spagna Pedro Sánchez si è dimesso e sciolto le camere dopo la sconfitta della sinistra alle amministrative: si torna a votare.
Nella vittoria di Erdoğan al ballottaggio, si specchia la sconfitta di Kılıçdaroğlu. Che ne sarà dell’opposizione in Turchia, fallito il tutto per tutto?
Una società di consulenza delle forze dell’ordine in Texas ha fatto recapitare ai bambini di quattro anni libri di Winnie the Pooh sulle sparatorie.